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9/16/2015

Più per qualcuno meno per tutti. 22-domande per te e sii sincero con te stesso!

Dalla Ragioneria Generale dello stato sono stati forniti ieri i dati delle entrate tributarie e contributive del periodo gennaio – luglio 2015. La nazione intera viene informata di un + 1,4% del gettito. Gli idioti irresponsabili che lavorano ai TG hanno fatto da cassa da risonanza ai conteggi dei parassiti del palazzo di roma. What else should they do ?
BANDA BASSOTTI
Adesso caro lettore abituale o di passaggio per caso da queste righe. Ti prego ascoltami bene e se non puoi farlo in questo momento ripromettiti di farlo quando rientri a casa, o quando hai dieci minuti del tuo tempo per leggere attentamente le domande che ti pongo e darti le risposte da solo. Oggi stesso, domani potrebbe essere troppo tardi.
Ammettiamo che vi siano due naufraghi su un isola deserta. Ti è facile immaginare che su un isola deserta le risorse sono limitatissime e non ci sono mezzi per creare ricchezza e produrne di nuove.
NAUFRAGHI
  1. Se uno dei due naufraghi vanta di aver mangiato +1,4% rispetto al giorno prima, cosa e quanto può contemporaneamente vantare l’altro naufrago ?
Adesso dall’isola deserta, limitiamoci al deserto itaGlia. Considera il vanto della Ragioneria dello Stato e dimmi cosa puoi vantare tu come cittadino :
2. Ti sono per caso state ridotte le tasse del 1,4 % ?
3. L’asilo nido vicino casa ha aumentato il numero di posti disponibili per i bambini ?
4. Il pronto soccorso dell’ospedale più vicino a casa tua, ha ridotto il tempo di attesa per essere soccorso e ridotto il ticket che paghi ? O i tempi di prenotazione per gli esami diagnostici sono stati diminuti ? O è aumentato il numero di posti letto ospedalieri ?
5. La qualità della scuola dove mandi i tuoi figli a studiare, risulta aumentata per didattica, strumenti di insegnamento, qualità dei docenti ? Il prezzo dei libri è diminuito ?
6. Se hai figli all’università, ti risulta di poter vantare che le tasse univeritaria siano state ridotte ? E ti risulta che uscito dall’università con la laurea, il tempo di attesa per trovare un occupazione sia diminuito ?
7. Quando vai in farmacia e paghi il ticket sui farmaci, puoi vantare di pagare di meno ?
8. Puoi vantare di avere avuto aumenti di stipendio nel periodo gennaio – luglio ? o aumenti negli introiti da attività commerciale, professionale ?
9. Puoi vantare di avere aumentato il tuo tenore di vita e il potere d’acquito per la spesa, i carburanti, i trasporti, gli svaghi e il tempo libero, le bollette di gas, luce e telefono ?
10. Hai per caso sentito di amici o familiari che hanno trovato occupazione stabile in nuove aziende, nuove attività commerciali o economiche in genere ?
11. Puoi vantare di non avere nella tua stessa famiglia, o giro di conoscenze ed amicizie nessuno che sia dovuto emigrare all’estero nel periodo gennaio – luglio 2015, per cercare lavoro ?
12. Puoi vantare di avere genitori o nonni il cui tenore di vita, dopo anni e anni di lavoro e tasse, nel periodo gennaio – luglio 2015 hanno potuto tirare un sospiro di sollievo per il loro tenore di vita, la loro pensione, la loro sicurezza ?
13. Puoi vantare che intorno a casa tua, nel tuo quartiere o città non vi siano vetrine chiuse, cartelli di vendesi dappertutto, capannoni abbandonati e vagabondi di ogni genere e nazionalità ?
14. Puoi vantare che sempre intorno a te, dove vivi e lavori, dove parcheggi, dove vai a fare la spesa, non sia aumentato il numero di indigenti, poveri, mendicanti, stranieri che vivono di espedienti, emarginazione, solitudine ?
15. In casa, al lavoro, per strada, al cinema o su un treno ti senti più sicuro del periodo gennaio luglio 2014 ?
16. Intorno a casa tua, i parchi, marciapiedi, piste ciclabili, aree comuni, parcheggi sono aumentati, si trovano in condizioni migliori rispetto all’anno scorto ?
17. Il traffico stradale nel quale ti muovi per lavoro, o i mezzi pubblici coi quali raggiungi il tuo posto di lavoro, ti permettono di sprecare meno tempo viaggiando ? le tariffe sono diminuite ? le strade hanno meno buche e i treni pendolari sono più puliti ?
18. Se hai bisogno di una carta di identità, o devi rinnovare il passaporto o vuoi chiudere a vetri il balcone di casa tua, è tutto molto più semplice ed economico dell’anno scorso ?
19. Nel periodo gennaio – luglio 2015 puoi vantare di avere assistito, o sentito o letto alla dimunzione di furti in appartamento, scippi, violenze, rapine in casa, spaccio di droga, prostituzione per strada, accattonaggio ?
20. Nello stesso periodo in cui la ragioneria vanta il segno più, puoi dire la stessa cosa dell’azienda per la quale lavori ?
21. Puoi vantare di non avere tra i tuoi familiari, amici, conoscenti o persone di cui sei a conoscenza nessun suicida per debiti con la suddetta ragioneria ? disoccupati ? precari ? licenziati ? cassa integrati ? in mobilità ? prepensionati ?
22. Se hai in famiglia qualche persona con disabilità, gravi malattie, invalidità, anziani, puoi vantare di aver ricevuto maggiori servizi sociali, maggiori sostegni economici per provvedere e assistere queste persone sfortunate ?
23. Se hai in corso una causa di divorzio, fallimento, danni subiti, controversie con qualcuno, la durata del processo puoi vantare che è stata lampo ? Puoi vantare che siano stati cancellati d’ufficio i rinvii di udienza ?
Se sei arrivato sin qui a leggermi e soprattutto se ti sei posto le domande e ti sei dato la risposta, non ho altro da dirti.
Le amare conclusioni e il drammatico epilogo di questo andazzo li puoi immaginare da te, a meno che non tu non sia un imbecille. Ripensa ai due naufraghi dell’isola deserta.
Se le domande te le sei poste e non ti sei dato una risposta per pigrizia, superficialità, cinismo o altro, te ne faccio una sola di domanda :
se da una parte c’è qualcuno che può vantare aumenti delle proprie entrate e dall’altra milioni di altri soggetti che possono solo dire il contrario più drammatico, non ti sorge il sospetto che ci sia qualcosa che non va ? il dubbio che sotto sotto ci sia una truffa, un raggiro ?
Non rispondermi, tienila per te la risposta. Chiediti perchè tutto questo è ancora possibile. E chiediti infine se non sei anche tu tra quelli che pur non potendo vantare molto o nulla più, sostengono, finanziano, accettano, votano e danno il consenso all’unico soggetto che può vantare ancora qualcosa : lo stato, i suoi apparati come la ragioneria generale, il suo esercito di parassiti.
 http://www.rischiocalcolato.it/2015/09/piu-e-meno-22-domande-per-te.html
Fonte:

6/17/2015

LA LETTERA di UN LETTORE CI SCRIVE: ''IN FARMACIA GIORNI FA HO PROVATO VERGOGNA. LO STATO E' RAZZISTA CON ME. UN ITALIANO''

Ritengo doveroso fare il copia e incolla.
Ormai sia questo GOVERNO che i precedenti hanno passato il limite della decenza,destra sinistra centro siete VERGOGNOSI falsi e corrotti perchè lo schifo che sta avvenendo in Italia in questi ultimi anni è sotto gli occhi di tutti e mi fermo qui spero che prima o poi le persone si sveglino.
Il Soggiogo delle Persone.
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Gentile Direttore,
mi permetto di scriverLe per raccontarLe un fatto vissuto in prima persona.
La scorsa settimana mi sono recato in farmacia per acquistare i medicinali per i miei genitori, molti con ticket, altri a prezzo pieno. Conto finale, 140 euro (e parliamo di farmaci di cui non si può fare a meno, date le patologie). A fianco a me un extracomunitario di colore, con tanto di iphone 6 nuovo di fiamma, con un importo simile, non ha pagato nulla.
Sinceramente non conosco la normativa: il farmacista si è limitato a dire che molti extracomunitari sono esentati anche dal pagamento dei ticket e lo prendo per buono.
Mi limito a far presente che quei 140 euro rappresentano il 10% di quanto i miei genitori percepiscono di pensione mensilmente: 1.400 euro in due. Dopo che mio padre ha lavorato per 48 anni arriva alla bellezza di 950 euro al mese e il resto viene da quella di mia madre. Direi che non possono essere certo definiti dei “maledetti capitalisti” o dei “parassiti benestanti” secondo i dettami della visione di sinistra.
Certo, hanno la colpa di vivere in una casa di proprietà, fatta con decenni di sacrifici (negli ultimi 35 anni non hanno fatto un giorno di ferie lontano da casa) e su cui pagano fior di tasse. E, spesso, devono attingere ai loro risparmi per arrivare alla fine del mese, perché le spese mediche, quando si arriva ad una certa età, sono importanti e non si può sempre passare per le lunghe liste d’attesa degli ospedali.
Ho provato vergogna, in farmacia. Vergogna di essere cittadino di un paese che ruba ai pensionati (Fornero insegna) per dare a chi non dovrebbe avere alcun diritto e che invece ne ha più degli italiani.
I miei bisnonni hanno combattuto la grande guerra: uno è riuscito a tornare a casa, l’altro è morto in campo di concentramento e non sappiamo nemmeno dove sia sepolto. Se tornassero indietro, dubito che sarebbero disposti a dare la vita per un paese dove chi ha lavorato e pagato le tasse per una vita, ha meno diritti dell’ultimo clandestino arrivato ad invaderci.
Sì, caro Direttore, l’Italia è un paese razzista, ma verso gli italiani.
Cordiali saluti
Fonte: http://www.ilnord.it/c-4291_LA_LETTERA__UN_LETTORE_CI_SCRIVE_IN_FARMACIA_GIORNI_FA_HO_PROVATO_VERGOGNA_LO_STATO_E_RAZZISTA_CON_ME_UN_ITALIANO

1/30/2011

#Mercato del lavoro

In un mercato perfetto , I salari (ossia il prezzo del lavoro) sarebbero determinati dalla domanda e dall'offerta , come per qualsiasi altro bene.
Salari Più elevati corrisponderebbero ad una diminuzione della domanda di lavoro e ad un aumento dell'offerta.
Il mercato sarebbe in una situazione di equilibrio nel momento in cui la curva della domanda e dell'offerta fossero sovrapponibili.
Il mercato, tuttavia, e lungi dall'essere perfetto ed i salari sono meno elastici dei prezzi in altri mercati, anzi raramente diminuiscono in presenza di una riduzione della domanda o di un aumento dell'offerta e questa viscosità e una delle principali ragioni della disoccupazione.
I teorici del mercato del lavoro dividono I lavoratori in due grandi categorie; gli INTERNI e gli ESTERNI, ed identificano tra le due un conflitto di interessi.
Gli INTERNI sono coloro che hanno già un posto di lavoro e si oppongono ad una diminuzione del proprio salario in vista della creazione di nuovi posti di lavoro per gli ESTERNI, cioè I disoccupati.
I sindacati esercitano il proprio potere di negoziazione a sostegno degli INTERNI , teoricamente a spese del Padronato, ma spesso e volentieri anche a spese dei disoccupati.
Un altro fattore rilevante e la TRAPPOLA DELLA DISOCCUPAZIONE che fornisce ad una parte dei disoccupati scarsi incentivi ad accettare salari che potrebbero portare il mercato del lavoro in condizioni di equilibrio, poiche cosi facendo perderebbero sgravi fiscali e benefici previdenziali.
Altra fonte di rigidità può essere la legislazione vigente se prevede un salario minimo, ad esempio, o se impone contrattazioni nazionali indipendentemente da possibili differenze di costo e produttivita del lavoro tra le varie regioni del paese.
Infine , se I lavoratori non sono mobili, l'offerta di lavoro in una determinata area non potrà essere soddisfatta dalla domanda di lavoro esistente in un'altra: I lavoratori possono non essere in grado di trovare un alloggio dove esiste il lavoro,e gli spostamenti possono essere troppo onerosi.
Il mercato del lavoro di tutti I Paesi soffre in misura più o meno grande di questo tipo di inperfezioni.

11/16/2009

Società Rurale

Le leggi operanti a favore dell'agricoltura, testimoniano la costante volontà delle Autorità Centrali di promuovere e favorire una vasta evoluzione delle condizioni di vita rurale.
Non rimane che augurarci che essa si consolidi sempre più rafforzando la fede nelle possibilità avvenire dell'Agricoltura d'Italia.
Elemento essenziale a tal fine è il rinnovamento della società rurale italiana.
Per ormai secolare tradizione, negativa per vari aspetti, il "CONTADINO" in Italia si sente come un elemento di grado inferiore nella Società operante e produttiva.
Si deve purtroppo riconoscere che fino ad oggi la Società ha per sua parte contribuito a questo svilimento morale e materiale della figura del contadino, termine che è sinonimo per troppi mal pensanti di persona ignorante e rozza.
Se si aggiunge il particolare stato di disagio in cui il contadino opera si comprende come verso questo ramo del lavoro si abbia un sempre maggior senso di sfiducia, ciò che spiega il continuo e incontrollato esodo anche da zone ove non c'è problema di eccesso di manodopera.
Siamo in sostanza ben lontani dalla concezione del lavoro agricolo di altri paesi e potremo dirci soddisfatti quando il contadino italiano, inserito in una nuova economia nazionale, si sentirà elemento di primo piano nella produzione nazionale al pari del "Farmer americano" o del "Bauer tedesco", avendo acquisita coscienza della nobiltà della propia opera.
In questo settore, la Scuola-e la scuola professionale agraria in particolare ha una grande responsabilità: in essa il contadino deve saper vedere la fonte del suo elevamento morale e materiale e non un mezzo, come oggi la vede per conseguire un titolo qualsiasi che gli consenta di lasciare la terra.

10/24/2009

Produttività

La chiave della prosperità e dell'abbondanza e tuttavia, terribilmente sfuggente.
Il termine può essere applicato a qualsiasi FATTORE della PRODUZIONE, terra, lavoro o capitale.
Per misurare la produzione di ciascuna unità gli esperti di statistica faticano ore ed ore per elaborare cifre accettabili, e dopo di loro, gli economisti consumano la loro carriera cercando di trovare un significato alle cifre ottenute (se mai ne hanno uno).
Le cifre meno deludenti si riferiscono alla produttività del lavoro fisico, variamente definita come produzione per lavoratore, produzione per turno di lavoro e produttività per ora di lavoro.
Addentrarsi in queste pieghe è niente in confronto ai problemi che suscitano i tentativi di effettuare comparazioni tra diversi settori di produzione e tra diversi Paesi.
Le cifre meno distorte riguardano la produzione industriale, perché è molto più facile misurare la produzione di un'azienda automobilistica che quella di una compagnia di assicurazioni.
Sebbene i livelli assoluti presentino grande interesse, essi vengono molto raramente calcolati su basi comparabili per diversi Paesi.

6/26/2008

Contratti collettivi, retribuzioni contrattuali e conflitti di lavoro

Contratti collettivi, retribuzioni contrattuali e conflitti di lavoro

Periodo di riferimento: Aprile 2008
Diffuso il: 27 maggio 2008
Prossimo comunicato: 27 giugno 2008

Alla fine di aprile 2008 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore relativamente alla sola parte economica, riguardano il 42,2 per cento degli occupati dipendenti rilevati in occasione del ribasamento degli indici (dicembre 2000=100); ad essi corrisponde una quota del 42,0 per cento del monte retributivo osservato.
Nel mese di aprile 2008 l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie, con base dicembre 2000=100, è risultato pari a 121,6, con una variazione pari a più 0,1 per cento rispetto al mese precedente e con un incremento del 2,8 per cento rispetto ad aprile 2007. L’aumento registrato nel periodo gennaio-aprile 2008, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, è del 2,6 per cento.


Ulteriori dati sono disponibili sulla banca dati CONISTAT
Fonte Istat.

Questo non è capitalismo e sarà sempre peggio.

"Per favore, considerate tutti questi fattori la prossima volta che qualcuno denuncerà il sistema statunitense come il mi...