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6/17/2015

LA LETTERA di UN LETTORE CI SCRIVE: ''IN FARMACIA GIORNI FA HO PROVATO VERGOGNA. LO STATO E' RAZZISTA CON ME. UN ITALIANO''

Ritengo doveroso fare il copia e incolla.
Ormai sia questo GOVERNO che i precedenti hanno passato il limite della decenza,destra sinistra centro siete VERGOGNOSI falsi e corrotti perchè lo schifo che sta avvenendo in Italia in questi ultimi anni è sotto gli occhi di tutti e mi fermo qui spero che prima o poi le persone si sveglino.
Il Soggiogo delle Persone.
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Gentile Direttore,
mi permetto di scriverLe per raccontarLe un fatto vissuto in prima persona.
La scorsa settimana mi sono recato in farmacia per acquistare i medicinali per i miei genitori, molti con ticket, altri a prezzo pieno. Conto finale, 140 euro (e parliamo di farmaci di cui non si può fare a meno, date le patologie). A fianco a me un extracomunitario di colore, con tanto di iphone 6 nuovo di fiamma, con un importo simile, non ha pagato nulla.
Sinceramente non conosco la normativa: il farmacista si è limitato a dire che molti extracomunitari sono esentati anche dal pagamento dei ticket e lo prendo per buono.
Mi limito a far presente che quei 140 euro rappresentano il 10% di quanto i miei genitori percepiscono di pensione mensilmente: 1.400 euro in due. Dopo che mio padre ha lavorato per 48 anni arriva alla bellezza di 950 euro al mese e il resto viene da quella di mia madre. Direi che non possono essere certo definiti dei “maledetti capitalisti” o dei “parassiti benestanti” secondo i dettami della visione di sinistra.
Certo, hanno la colpa di vivere in una casa di proprietà, fatta con decenni di sacrifici (negli ultimi 35 anni non hanno fatto un giorno di ferie lontano da casa) e su cui pagano fior di tasse. E, spesso, devono attingere ai loro risparmi per arrivare alla fine del mese, perché le spese mediche, quando si arriva ad una certa età, sono importanti e non si può sempre passare per le lunghe liste d’attesa degli ospedali.
Ho provato vergogna, in farmacia. Vergogna di essere cittadino di un paese che ruba ai pensionati (Fornero insegna) per dare a chi non dovrebbe avere alcun diritto e che invece ne ha più degli italiani.
I miei bisnonni hanno combattuto la grande guerra: uno è riuscito a tornare a casa, l’altro è morto in campo di concentramento e non sappiamo nemmeno dove sia sepolto. Se tornassero indietro, dubito che sarebbero disposti a dare la vita per un paese dove chi ha lavorato e pagato le tasse per una vita, ha meno diritti dell’ultimo clandestino arrivato ad invaderci.
Sì, caro Direttore, l’Italia è un paese razzista, ma verso gli italiani.
Cordiali saluti
Fonte: http://www.ilnord.it/c-4291_LA_LETTERA__UN_LETTORE_CI_SCRIVE_IN_FARMACIA_GIORNI_FA_HO_PROVATO_VERGOGNA_LO_STATO_E_RAZZISTA_CON_ME_UN_ITALIANO

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