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2/08/2016

Collasso della ripresa economica.

La finanza stà collassando in parole povere arretra per normale fisiologia perchè non puo salire in eterno ed è normale,dal 2009 SP&500 che era a 800 è salito a 2100 a fine 2015.
Di solito un ciclo finanziario dura 7 anni,in questi anni molte economie sono cresciute e molte no come l'Italia che  nel frattempo invece di concentrarsi nelle riforme vere e propie che avrebbero portato impulso nell'economia posti di lavoro e benefici tangibili a l'Italia anno perso tempo in discussioni e accordi politici e leggi che non sevono a niente,leggi che non servono alla collettività anzi anno inasprito il sistema con tasse e altro.
Visto gli indici di crescita di America, Cina, Germania, Inghilterra, e altri possono scendere senza problemi visto che sono cresciuti senza sosta in questi anni,il problema è che si portano addietro anche economie come la nostra che propio ora iniziava a dare segni positivi, e ora è prossima al collasso,tenete presente il minimo del FTSE MIB a 12870 del maggio 2012 quello è un indicatore di massimo minimo, se scendiamo sotto c'è solo il barato,senza contare le varie aziende e banche che salteranno visto che il Bail-in è legale per legge in Europa.
Morale della favola siamo messi male e ci attendono tempi duri se veramente si profila un collasso dell'intero sistema quindi alcuni esempi di come ci possiamo preservare.

Per esempio:

• Se il sistema elettrico collassasse di tanto in tanto, allora alla fine imparereste che dovrete procurarvi un sistema a 12V, un generatore, dei pannelli solari, un generatore eolico e illuminazione a LED.
• Se la pressione idraulica andasse periodicamente a zero, allora imparereste che dovete dotarvi di cisterne, un sistema di filtraggio, una pompa di prelievo, e un collettore di acqua piovana sul tetto.
• Se la raccolta di rifiuti si interrompesse periodicamente, allora imparereste a incenerirli e le tecniche di compostaggio e provereste a minimizzare la massa di spazzatura non biodegradabile che generate.
• Se sparisse il lavoro retribuiti per certi periodi di tempo, allora imparereste che dovete tenere a portata di mano risparmi che vi consentano di superare alcuni mesi di assenza di introiti.
• Se i negozi esaurissero il cibo con una certa regolarità, allora imparereste che dovete autoprodurvi il vostro nutrimento, mettereste un pollaio nel giardino di casa, vi fareste un’idea di quanti campi di patate avete bisogno.
• Se le banche vi confiscassero periodicamente tutti i soldi (si chiama “bail in” ed è diventato legale da non molto), allora imparereste a tenere il minimo di soldi necessari in banca, e trovereste altre maniere, più affidabili per conservare i vostri risparmi.
• Se vi doveste trovare periodicamente tagliati fuori dal sistema sanitario, allora trovereste dei modi per mantenervi in salute e curarvi da soli.
• Se periodicamente vi trovaste nell’impossibilità di comprare benzina, imparereste che non potete affidarvi alle auto, e andreste invece in bicicletta, o camminereste, o usereste i trasporti pubblici.
• Se il governo del vostro paese diventasse periodicamente fascista e iniziasse ad arrestare, torturare ed uccidere indiscriminatamente persone, allora imparereste che dovete procurarci un altro passaporto e ad uscire in fretta dal vostro paese.

8/01/2015

Agosto 2015

In ITALIA la teoria è quando si sa
tutto e non funziona nulla.La
pratica è quando funziona tut
to e nessuno sa il perChé.Qui
abbiamo riunito teoria e pratica: Non funziona nulla e nes
suno sa il perché!
Con affetto ai nostri cari politici di un buon riposo  estivo 2015.

12/08/2011

A cosa serve la politica?

Per varare riforme sono dovuti intervenire dei tecnici la politica ha avuto paura, paura di cosa? Di perdere consensi tra gli elettori?

Allora a cosa serve la politica così costosa se poi ci dobbiamo affidare a tecnici per decisioni importanti!Allora teniamoci sempre i tecnici e magari creare un nuovo tipo di politica e magari ci costa di meno!

1/08/2010

Il gioco delle tre tasse: destra vince, sinistra perde


Il segretario Pd Bersani

Al gioco delle tre tasse la destra tiene il banco e vince, la sinistra fa sempre la sua puntata e perde. Va avanti così da almeno venti anni.

Ecco la destra, di governo o d’opposizione non importa, non cambia. Da dietro il banchetto chiama l’opinione pubblica a “giocare”. Sotto quale annuncio c’è la riduzione delle tasse? Il primo, il secondo o il terzo? Le mani e le voci della destra agitano e gestiscono la giostra: Dov’è la riduzione? Eccola, eccola, c’è, si è spostata, trovatela”.

La riduzione delle tasse non c’è, sotto nessuno dei tre annunci, con i governi di destra la pressione fiscale resta sempre lì, tra il 42 e il 43 per cento del Pil.

Ma il gioco funziona, davanti al banchetto delle tre tasse gestito dalla destra sempre si affolla in quantità gente curiosa e speranzosa. Tasse che la destra non ha mai diminuito davvero ma ha sempre dato l’impressione che basta “indovinare” l’annuncio giusto.

Carta vince, carta perde… la destra incassa sempre speranza, non paga mai e il suo “banco” non salta mai. Ancora pochi giorni fa Berlusconi ha riproposto la “tattica della giarrettiera”: lasciar volutamente vedere un po’ di “lingerie fiscale” (la frase, qui lo dico e qui lo nego, sulla “riforma fiscale nel 2010″) e poi subito ricoprire. Nulla di più vecchio, nulla di più efficace.

Efficace anche perchè al gioco delle tre tasse la sinistra gioca sempre. E sempre gioca male. Sono settimane che la sinistra politica e sindacale rumina, mastica e diffonde ipotesi di aumento delle tasse. Fa così da decenni. E ora in Italia si sente rilegittimata a farlo perché di aumento di alcune forme di imposizione fiscale si parla negli Usa e in Europa.

Tassa patrimoniale, tassa sulla rendita finanziaria, tassa sugli alti redditi. Sono formule verbali che affascinano, ipnotizzano la sinistra. E non sarebbero follia, se soltanto la sinistra avesse la pazienza civile di pensare l’effetto che fanno nel paese in cui vive, l’Italia.

L’effetto economico e sociale, non quello psicologico e di umore. Redditi alti? Il fisco italiano considera medio-alto un reddito annuo di circa 30 mila euro e infatti lo tassa con aliquota marginale del 38 per cento. Considera decisamente alto un reddito annuo di 75 mila euro e lo tassa con l’aliquota del 43 per cento.

Secondo questa geografia, anzi questa cultura del reddito che la sinistra sposa in pieno e di cui la sinistra è difensore e genitrice, duemila euro netti al mese sono agiatezza e tremila sono la soglia della ricchezza.

Quindi chi gode di questi redditi può pagare ancora: pagare più tasse sui soldi investiti in banca o sulla casa di proprietà. Al riparo è solo il popolo dei 1500 euro al mese. Non è quello della sinistra solo errore di propaganda, è errore, grave, di sostanza.

La geografia dei redditi reali non corrisponde alla mappa della società che la sinistra ha sempre in testa e sempre tira fuori dalla tasca. Quella parte d’Italia che le tasse le paga è gravata da aliquote pesantissime, troppo pesanti. Sommamente ingiusto e insopportabile è aggiungere a questo gravame anche il peso di una piuma. Quando gioca al gioco delle tre tasse la sinistra annuncia che chi paga le tasse ne pagherà un po’ di più.

Aggiunge, è vero, per indorare un po’ la pillola che un po’ di tasse le pagheranno anche quelli che le tasse non le pagano. Quindi ottiene l’ottimo risultato di subire l’efficace fuoco di sbarramento dell’Italia, della tanta Italia che evade ed elude e di spaventare fino all’esasperazione chi le tasse le paga.

Sfugge alla sinistra la regola prima della politica: cambiare le cose in maniera tale che per tanti che ci rimettono almeno altrettanti ci guadagnino. Nuove imposte sui consumi o sui patrimoni dovrebbero essere accompagnate, anzi legate dalla sinistra ad un calo delle aliquote Irpef.

Calo non solo per i redditi, dichiarati ma non reali, fino a 20mila euro annui. Calo anche per i redditi da due, tremila euro al mese. Solo questo legittimerebbe in termini sociali e renderebbe praticabile in termini politici la patrimoniale o l’aumento dell’imposta sulle rendite finanziarie. Infatti lo stesso soggetto chiamato a pagare di più di tasse sui Bot o sulla casa lo troverebbe “giusto” perché contemporaneante il suo salario o stipendio non viene più saccheggiato dal fisco. E una tassa sui consumi invece che sul reddito apparirebbe a quel punto “equa”.

Ma perché la sinistra non “pensa” così, perchè, nonostante Fondazioni e Centri Studi, si rifiuta di sapere come si distribuisce il reddito reale, come si spalma davvero l’imposizione fiscale, quando e dove davvero cominciano agiatezza e ricchezza? Sono pigri di mente? Colpa dei dirigenti tardi e attardati? No, la sinistra fa così perché “è” così. Sono così i suoi dirigenti, i suoi partiti, la sua gente, i suoi blog.

Hanno smesso da tempo l’arte e la scienza della politica, quel calcolare come il contrasto e sovrapporsi degli interessi crea, smonta e rimonta ceti sociali. Senza più alcuna “critica” della società (critica vuol dire ragionato esame e comprensione, non “opposizione e denuncia”), la sinistra prova a trovare i soldi, anche e soprattutto per via fiscale, per difendere e finanziare gli interessi di tutte le corporazioni.

E, inevitabilmente, al gioco delle tre tasse fa bancarotta. In fondo per lo stesso motivo di fondo per cui gioca male e sbagliato all’altro gioco. Quale? Un clic sul “Gioco delle tre riforme” ci darà forse la risposta.

Fonte:http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/tasse-berlusconi-destra-vince-bersani-sinistra-perde-196976/

10/20/2009

"Calze Calzini e pedalini turchesi"

La politica è in continuo fermento, i dibattiti su questioni che alla gente interessa poco o niente continuano ad aumentare, litigano, urlano, si offendono a vicenda e scendono a bassezze mai viste ed ascoltate, forse l'importante è fare teatro, che innesca la vendita di giornali e la visione della TV, apparire e confrontarsi senza mai arrivare al dunque, ben vestiti, con i gemelli ai polsi, belli pasciuti e con il conto corrente che in banca continua a crescere, altro che soffermarsi e instaurare una polemica sui calzini turchesi, da qui si denota la poca serietà della politica, con una grinta nel parlare per convincere chi li ascolta che quello che dicono è vero, dibattiti confronti dibattiti e intanto il popolo dei cassa integrati continuano ad attendere l'approvazione del decreto che a loro interessa e che forse non verrà approvato in tempi brevi, le morti sul lavoro continuano,le mangerie regionali continuano ad aumentare giorno dopo giorno, (la disuguaglianza tra la popolazione aumenta in termini sia economici che sociali, proclamare il diritto all'uguaglianza in una società che ha bisogno di schiavi salariati vuol dire aver perso la testa).
Io credo che se il mondo politico italiano e quello della giustizia dovesse essere retribuito in base a quello che realmente producono, il debito pubblico Italiano calerebbe, di poco ma calerebbe.

Io mi domando come fa la gente comune ad accettare tutto questo?

Che tipo di democrazia è la nostra?

7/04/2009

Non un clandestino nel Vaticano

Il vaticano uno stato nello stato italiano come altri stati, questo il punto.
L'Italia non inter ferisce e non tenta di condizionare la politica e gli affari interni del VATICANO almeno questo risulta .
Il Vaticano lo fa ormai da millenni, perché interferisce nelle questioni interne di uno stato che in parole povere lo ospita sul suo suolo e gli da

anche protezione?
Io credo che dovrebbe interessarsi di più del recupero della fede che è in calo.
A mio parere non dovrebbe permettersi di esprimere nessun tipo di giudizio sia questo buono o non buono di una decisione presa da un

governo che appartiene a uno stato SOVRANO , o con le altre nazioni sparse per il mondo si comporta come qui.
Se il Vaticano si prende queste libertà di interferenza nella politica italiana è perché qualcuno glie lo ha sempre permesso per compiacenza

in cambio di????

12/30/2008

Chi troppo si inchina mostra il sedere


Ha un bel dire Dostoevskij che “l'uomo migliore è quello che non si è mai inchinato di fronte a una tentazione materiale e il popolo a ripetere che un animo fiero e forte non si inginocchia a corte” (Mi riferisco agli ultimi scandali avvenuti in Italia in questo 2008, ultimo in ordine di avvenimento il caso Romeo) Purtroppo la carne è debole e le smancerie non costano niente, anche se talvolta si pagano care! E poi alla fine certa gente ha un concetto molto ma molto personale della dignità per cui prevedo che sarà necessario continuare a ripetere per molti anni ancora e purtroppo senza apprezzabili risultati, che se ti scopri ad ogni piuma il cappello si consuma, che è meglio entrare saltando che strisciando, che chi non vuol GIOGO sul collo non s'inchini e che è meglio essere testa d'asino che coda di cavallo!

Del resto diciamocelo in confidenza, tra tante rassomiglianze strane e confusioni incredibili, in questo nostro mondo globalizzato, quanti sarebbero capaci oggi di riconoscere certe facce da un fondo schiena?

Nulla mai cambierà nel mondo politico: per gli avversari si applicheranno rigorosamente le leggi, per gli amici si............. interpreteranno.

12/17/2008

Colpo di stato ! CHI l'HA VISTO ? Mi manda Picone per la domanda.


CHI l'HA VISTO ?
Che fine ha fatto il film "Colpo di Stato" di Luciano Salce, del 1969? La Rai , Mediaset e le centinaia di televisioni private hanno messo in onda migliaia e migliaia di film di ogni tipo, ma questo e' sparito. Nessuno lo ha mai programmato e nessuno forse lo programmerà più'. Non è mai uscito né in videocassetta, né in Dvd. Il film era una commedia fantastica ambientata in un' Italia dove si votava per le elezioni politiche. Il nuovo cervellone usato per lo spoglio, dopo un po', rendeva chiaro che avrebbero vinto i comunisti. Allora cominciava un gran movimento interno ed estero, finché alla fine, con gran sollievo di tutti, i risultati erano truccati e la vittoria elettorale andava, come sempre, alla Dc ed ai suoi alleati.
La trama
da www.cinematografo.it
Alla vigilia delle elezioni politiche del 1972, le previsioni danno per scontata una Alla vigilia delle elezioni politiche del 1972, le previsioni danno per scontata una ennesima vittoria della Democrazia Cristiana e la riconferma delle posizioni ricoperte dagli altri partiti. A votazione avvenuta, però un prodigioso calcolatore elettronico, fatto venire appositamente dall'America, rivela che a vincere sono stati i comunisti, i cui voti superano di gran lunga quelli del partito al governo. Sgomente, le Autorità informano, attraverso il suo ambasciatore, il Presidente degli Stati Uniti, che decide di mettere in allarme il sistema missilistico. Mentre alcuni ricchi abbandonano il Paese sui loro yacht e i militari suggeriscono di mantenere il potere con la forza, i capi comunisti hanno una lunga telefonata con Mosca, dopo la quale dichiarano al Presidente del Consiglio uscente di ritenere falsi i risultati elettorali, nei quali scorgono una losca manovra contro la pace nel mondo. Ben contento della piega presa dagli avvenimenti, il Governo addossa la colpa di tutto al calcolatore elettronico, il cui inventore finisce in manicomio.

e dal Morandini:
Nell' Italia del 1972 il PCI vince finalmente le elezioni e i suoi dirigenti ne sono imbarazzati. Washington non vuole, Mosca nemmeno. Decidono, dunque, di dichiarare falsi i risultati elettorali. Scritta dal regista, fedele ai propri beffardi umori, e da Ennio De Concini, la commedia mette a segno lazzi satirici, battute graffianti, figurine azzeccate, tra cui i sosia di Saragat, Johnson e De Lorenzo. A riscattare la sua buffoneria rivistaiola e piuttosto qualunquista, specialmente nella prima parte, c'e' la presa in giro di un vizio nazionale, il trasformismo, cioè la smania di salire sul carro dei vincitori. Ne deriva la sua attualità semi profetica.


9/23/2008

Riforme

Subito abolite 6mila leggi.
Con il decreto sulla manovra varato dal governo scatta immediatamente l'abolizione di 6mila leggi “Datate” e recenti: il 28% di quelle attualmente in vigore.
A dicembre la “Ghigliottina”.
Entro dicembre del 2008 scatterà la “ghigliottina” su altri 7mila provvedimenti pescati nella giungla composta da 170mila norme tra leggi, decreti ministeriali, circolari e disposizioni di altra natura.
Potatura per gli enti inutili.
Sempre prima della fine del 2008 scatterà la ghigliottina anche su un nutrito elenco di enti, organismi e strutture burocratiche considerate inutili.
Prima però dovrà essere completato il censimento degli enti esistenti: a tutt'oggi infatti non se ne conosce l'esatto numero.
Fonte: il sole 24 ore, Giugno2008.

PST:Il guaio italiano è che la politica è come una partita a pin pong con un enorme esercito di persone che ci campa e che raggranella non pochi sesterzi, lo sforzo più grande per molte di queste persone oltre parlare più delle volte a vanvera è il mattino quando devono piegare la schiena per allacciarsi le scarpe sempre che non calzino dei mocassini , ora si cambia dicendo di aggiustare poi quando ritornerà in carica un altro governo di diverso colore cambierà di nuovo e così via, le chiamano riforme, ai tempi dei Romani le chiamavano in altro modo.

7/01/2008

ATTO ULTIMO

Il soggiogo delle persone termina con queste ultime che sono l'anello finale su dove applicare tale teoria.
Il soggiogo spazia dalla Politica in generale per esplodere nell'economia , nella finanza e nelle religioni veri timoni per il
controllo delle masse.
Tutto quello che avviene in questi mondi " definizione educata! " Politica, economia, finanza il 57% delle notizie che danno è falso, il restante 43% la metà è dovuto per fare cronaca giornaliera nella' altra metà forse se si analizzano bene le informazioni si riscontrano delle tiepide verità.
Nella teologia è studiata tale parola per applicare al meglio la dottrina di qualsiasi religione essa sia per guadagnarsi sempre più fedeli a se vero sostentamento concreto in termini di Sesterzi.

3/04/2008

Politica e Casini

Montezemolo "targato Casini", ago della futura governabilità ?
Siamo alla fantapolitica. Luca di Montezemolo appoggia Casini per aiutarlo a costruire un terzo polo di aggregazione politico-elettorale - il famoso centro che è diventato come il punto G, tutti sanno che c’è ma nessuno l’azzecca - con l’obiettivo di raggiungere il 7 o l’8 per cento dei consensi. La manovra del confindustriale mira in tal modo a non fare vincere il centro destra e porsi come ago della bilancia per un governo di larghe intese che, aprite bene le orecchie!, dovrebbe avere come premier proprio lui! E qui siamo nella fantapolitica frutto di una manifestazione onirica che sfocia in una falsa percezione della realtà. Per raggiungere questo scopo, si dice, che Luca si sia dato da fare per riportare, nell’alveo, appena abbandonato dell’Udc per una imprecisata Rosa bianca, Tabacci e Baccini.
Chi ragiona in questo modo, anche se ha lunga frequentazione con Casini, sicuramente non ha fatto bene i conti con le ambizioni dell’illustre ex presidente della Camera che non vuole più essere secondo a nessuno. Pierferdi, come affettuosamente lo chiamano gli amici, ha una personalità caratterizzata da un io ipertrofico che pretende di vedere la sua immagine dappertutto, dispensatrice di serenità e benessere. In questa campagna elettorale il Nostro, dato che corre per Palazzo Chigi, c’è riuscito alla grande. I muri degli edifici sono tappezzati da enormi manifesti che riportano frasi del tipo “ E’ ora di premiare chi merita ”, “ E’ ora di aiutare le famiglie ”, e, se non ricordo male, “ E’ ora che l’Italia sia più sicura” . Accanto a queste pillole di saggezza, sparse ovunque in tutto lo stivale, campeggia la faccia rassicurante di Casini.
Ma che messaggi sono questi!? Come può un politico che si presenta agli elettori per governare il paese essere così vago e pretendere che frasi tanto ovvie possano calamitare l‘attenzione? I luoghi comuni, i tòpoi, erano utilizzati nel V e IV sec. a. C. dai sofisti greci, che impartivano lezioni ai loro discepoli, come strumenti retorici da intervallare nei discorsi pubblici per attirare il consenso degli ascoltatori. E c’era tutto un elenco che i giovani imparavano e a cui ricorrevano ogni tanto; ma nessuno si sarebbe mai sognato di parlare nella pubblica piazza ripetendo tutte quelle frasi talmente ovvie quanto inutili. “ E’ ora che Casini la finisca di tediare gli italiani” sarebbe un bel manifesto.

2/26/2008

Politica a colori


Ascoltando vari dibattiti sul programma di ognuno di loro vorrei rispondere ad alcuni:

(Politica)

1)Il 33% 35% degli italiani sono indecisi perché sono quei 23 o 20.000.000 di persone sottopagate che faticano ad arrivare alla fine del mese.

2)Rilanciare la produzione non è facile, manca tantissimo personale specializzato in più quel poco che c'è non lo vogliono pagare ed è obbligato anche ad insegnare alle nuove levevl'arte questo sempre gratis, non riconosciuto dai piani superiori.

3)Il grande problema di questi ultimi anni della perdita d’unità lavorative per incidenti sul lavoro, scarsa istruzione sulle norme di sicurezza + tutti gli incidenti stradali altre braccia in meno, per rimpiazzare tutte queste perdite ci vogliono nuove figure, chi insegna e chi apprende il mestiere visto che l'economia interna si regge su di una produzione reale, palpabile un bene che alla fine della giornata conti i pezzi o i metri quadrati.

4)La nascita sempre di nuovi partiti con nuove promesse, mi piacerebbe fare un censimento, sapere il numero esatto di gente che fa politica nel nostro paese.

5)Il tesoretto non esiste più secondo me forse se lo sono pappato.

6)Denigrare gli avversari anche questo non è bello, sarebbe bella una politica trasparente e educata.

By Enzo

Questo non è capitalismo e sarà sempre peggio.

"Per favore, considerate tutti questi fattori la prossima volta che qualcuno denuncerà il sistema statunitense come il mi...