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8/11/2014

RUSSIA QUIT THE WEST (IN ITS DECLINE): READY TO EVEN AN AGREEMENT WITH INDIA FOR THE GAS, AND GOODBYE EUROPE.

LONDON - It seems that Vladimir Putin has found another major customer for Russian gas. In fact, after concluding supply contracts with China and Japan, and now the Russian government 'in talks with the Indian government to build a giant pipeline that will allow India to import gas from Russia.
For years, the Indian government and 'desperate to find reliable suppliers to meet its energy needs and Russia due to its vast reserves of natural gas, and' the ideal partner and for this reason, the Indian prime minister Narendra Modi and 'met with Vladimir Putin to discuss the details of the agreement.
The cost of this pipeline are estimated at $ 40 billion and are currently studying two possible routes, one that directly links Russia and India through the Himalayas, and another that passes through the Khazakstan, Uzbekistan, Turkmenistan, Afghanistan and Pakistan.
Obviously, this project will not be 'not at all easy but the Indian government and' determined to approviggionarsi from Russia and the Russian government and 'more' than happy to find new customers for its gas so 'as to compensate for the loss of the European market with good peace to those who still insist on imposing sanctions on Russia.
For our part, we hope that this winter Russia decides to cut off supplies of gas to Europe but if it happens we will know who to blame and certainly not to Putin.

6/29/2014

And Diadia Valodia Sells 20 Billion Cubic Meters of Gas at Japan

New coup for Putin contract for gas supply to Japan for 20 billion cubic meters.
At this point I suspect that Moscow should thank us for Euro Maidan.

If we look at the events in the cold, by the riots provoked by the U.S. and Europe (Poland) during the Olympic Games in Sochi, Russia has literally woke up (said not to wake the "Russian bear" at the end is damn true) and in the order :

     Create a circuit to Replace Credit Cards Russian Visa and Mastercard
     He pushes harder and harder to get to the establishment of a World Bank and IMF, consisting solely of emerging countries
     Pushes to create a circuit for the settlement between banks different from Swift
     Signs a major supply agreement with China Gas
     Create Eurasian Union with the Russian ruble as the currency of reference (USSR 2.0)
     Prohibits the use of state-owned enterprises to sell dollars hydrocarbons (Ruble and Euro)
     Companies and Wealthy Russians close open accounts in U.S. banks +
     Abbreviation various trade agreements that do not involve the use of the U.S. dollar but the ruble
     Enter the microchip market for matters of national security
Yes, there will be "costs" for the actions of Russia. Guess who pays?

     LONDON - The parasites in Brussels as well as being ruthless and arrogated are also complete idiots because their anti-Russian policy is proving to be one of the most 'big nonsense of recent years.

     Since that time you do not talk about sanctions to be imposed on Russia economically damaging but until now the only ones who are risking big are the Europeans saw that the Russian government has already 'found new lucrative markets for its gas.

     In this regard, in recent days, Russia has signed a new trade agreement with Japan for the annual supply of 20 billion cubic meters of gas taken from the share previously destined for Europe.

     After the closure of nuclear power plants caused by the Fukushima disaster, the Japanese government was desperately searching for alternative sources of energy, and although the U.S. government has tried to prevent this agreement, many Japanese MPs have been shown to favor considering that this was the solution better.

     This explains why the Japanese government has approved a fiananziamento from $ 6 billion for the construction of a 1350 km submarine pipeline that will connect 'the Japanese island of Hokkaido island of Sakhalin.

     However, until the pipeline is ready, Gazprom will strive to supply the Japan of LNG by sea.

     This agreement follows the agreement signed a few weeks ago with China to $ 400 billion, and demonstrates the ability 'of the Russian government to find new markets for its gas with all due respect to those who hope to damage Russia economically by imposing new sanctions. Also, is not 'like delays that other countries could follow the example of China and Japan.

     On the other hand anyone with a bit 'of common sense would realize that the attitude of the EU towards Russia and' a true political suicide, but it is known that the bureaucrats Community of common sense have never had and for this reason and 'now that we come out of this evil institution. But Renzi announced their agreement with Obama for the sanctions to Russia ... In other words: to insist with the idiocies.

3/26/2014

ALLERTA PETRODOLLARI: PUTIN SI PREPARA AD ANNUNCIARE IL “SANTO GRAAL” DEL COMMERCIO ENERGETICO [L’ACCORDO PER LA VENDITA DI GAS NATURALE ALLA CINA]

"Se era intenzione dell’Occidente, nell’ambito del processo di marginalizzazione del Dollaro, mettere assieme la Russia con la Cina [ovvero una superpotenza delle risorse naturali – anche se un po' corrotta – ed uno dei centri mondiali del capitale e del lavoro – anche se il capitale è mal allocato e c’è una bolla nel credito], incoraggiando al contempo il commercio bilaterale in Rubli ed in Renminbi … allora le cose stanno andando sicuramente secondo i suoi piani".
Non ci sono stati per il momento degli sviluppi importanti, come conseguenza dello spostamento dell'asse geopolitico [che ha visto declinare precipitosamente l'influenza globale degli Stati Uniti, che sono in contrasto con il resto del G7 – ovvero il Gruppo delle 7 nazioni più insolventi – a seguito del pasticciato tentativo d’intervento in Siria, e dell'incruenta annessione russa della Crimea], ma presto la situazione andrà a cambiare.


Perché, mentre l'Occidente è focalizzato sullo sviluppo quotidiano della situazione in Ucraina, e su come fermare l'espansione russa attraverso l’appeasement [che non è una tattica vincente, come gli eventi degli anni ‘30 hanno ben dimostrato] la Russia è ancora una volta 3 passi in avanti ... ed anche 3 passi verso l’Est!
Mentre l'Europa sta cercando disperatamente di trovare delle fonti energetiche alternative, nel caso la Gazprom dovesse bloccare le esportazioni di gas naturale verso la Germania e l'Europa [il prossimo aumento del 40% del prezzo del gas in Ucraina, costituisce la miglior indicazione delle sue conseguenze], la Russia sta preparando l'annuncio del "Santo Graal" del commercio energetico, da realizzare nientemeno che con la Cina, una mossa che causerebbe onde d'urto geopolitiche in tutto il mondo, e collegherebbe le due nazioni attraverso il legame delle commodities.
Una di queste onde d’urto [come qualcuno ha già suggerito, specialmente su queste pagine] sarà costituita dal getto delle basi per una nuova valuta di riserva, fondata sulle commodities, in grado di aggirare il Dollaro – come lasciava intendere la Russia qualche tempo fa, quando il suo ministro delle Finanze, Siluanov, ha sostenuto che quest’ultima potrebbe astenersi dal chiedere prestiti esteri, nel corso di quest'anno.
Tradotto in parole semplici, significa che la Russia potrebbe fare a meno degli acquisti occidentali di debito russo [che sono finanziati dagli acquisti cinesi di T-bonds statunitensi], e andare direttamente alla fonte [ovvero alla Cina, ndt].
Ecco probabilmente quello che, subito dopo, andrà ad accadere, come ben ha spiegato la Reuters:
“Igor Sechin ha convocato i media a Tokyo, il giorno successivo [a quello della firma dell’annessione, ndt], per mettere in guardia i governi occidentali dal fatto che ulteriori sanzioni, conseguenza dell’annessione della Crimea, sarebbero controproducenti”.
Anche il messaggio di fondo del leader della più grande compagnia petrolifera russa, la Rosneft, è stato chiaro: se l'Europa e gli Stati Uniti dovessero isolare la Russia, Mosca cercherà nuovi affari, accordi energetici, contratti militari ed alleanze politiche ad Oriente.
Il Santo Graal di Mosca, è l’accordo per la fornitura di gas naturale alla Cina, che ormai sembra molto vicino, dopo anni di negoziati. Può essere firmato in occasione della visita di Putin in Cina, nel prossimo mese di Maggio, in modo che possa essere sbandierato al mondo intero, per dimostrare che il potere globale si è spostato ad Est, e che la Russia non ha bisogno in alcun modo dell'Occidente.
Maggiori dettagli sul "Santo Graal" energetico:
La Gazprom, azienda statale russa per l’estrazione del gas, spera di pompare 38 miliardi di metri cubi [bcm] di gas naturale all'anno verso la Cina, a partire dal 2018, attraverso il primo gasdotto realizzato tra il più grande produttore al mondo [di gas convenzionale], ed il più grande consumatore.
"Nelle nostre previsioni si firmerà a Maggio”, così ha risposto un portavoce della Gazprom, ad una domanda relativa ai tempi dell’accordo. Una fonte della società ha aggiunto: "Sarebbe logico aspettarsi la stipula di quest’accordo in occasione della visita di Putin in Cina".
Riassumendo, quello che è dolorosamente evidente a tutti [ma non evidentemente alla Casa Bianca, che continua a pungolare la Russia], è che:
"Più peggiorano le relazioni della Russia con l'Occidente, più la Russia vorrà averne di buone con la Cina. Se la Cina vi sostiene, nessuno potrà dire che siete isolati", così ha dichiarato Vasily Kashin, un esperto di questioni cinesi facente parte del think tank CAST [China Analysis of Strategies and Technologies].
Bingo! Ed ora, se aggiungiamo gli scambi bilaterali denominati sia in Rubli che in Renminbi [o in oro], ed inoltre Iran, Iraq, India e, presto, Arabia Saudita [il più grande fornitore di greggio della Cina. Il Principe Ereditario ha incontrato il presidente Presidente Xi Jinping la scorsa settimana, per espandere ulteriormente i commerci], possiamo cominciare a dire addio ai petrodollari.
Come già detto in precedenza, la Cina ha già implicitamente sostenuto Putin, senza rischiare i suoi rapporti con l'Occidente:
"Sabato scorso la Cina si è astenuta, nel voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, su un progetto di risoluzione che dichiarava non valido il referendum tramite il quale la Crimea ha deciso di tornare con la Russia. Anche se la Cina si innervosisce, in generale, per i referendum che si tengono nelle regioni irrequiete degli altri paesi, che potrebbero servire come precedente per il Tibet e per Taiwan, essa si è comunque rifiutata di criticare Mosca. L'appoggio di Pechino è di vitale importanza, per Putin. Non solo la Cina è un altro membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che la pensa al suo stesso modo, ma è anche la seconda più grande economia al mondo, e si oppone alla diffusione della democrazia di tipo occidentale".
Il culmine c’è stato ieri, [come abbiamo puntualmente riferito], quando Putin ha ringraziato la Cina per la sua "comprensione della situazione dell'Ucraina". La Cina non ha esattamente nascosto le proprie opinioni, sulla possibilità di avviare relazioni ancora più strette con la Russia:
Il Presidente cinese Xi Jinping aveva già mostrato quanto egli apprezzasse i legami con Mosca [e con Putin in particolare], facendo in Russia la sua prima visita all'estero come Presidente della Cina, lo scorso anno, ed intervenendo all'apertura delle Olimpiadi invernali a Sochi, lo scorso mese di Febbraio.
Molti leaders occidentali non sono andati ai “Giochi”, dopo le critiche alla Russia in materia di diritti umani. Al contrario, quando Putin e Xi hanno discusso telefonicamente dell’Ucraina, lo scorso 4 Marzo, il Cremlino ha detto che le loro posizioni erano "vicine" .
La battuta finale, nell’occasione, è stata questa: "Una forte alleanza sarebbe utile ad entrambi i paesi, come contrappeso agli Stati Uniti”. Un'alleanza che potrebbe essere, semplicemente, il prolungamento delle attuali tendenze, costituite dagli stretti rapporti bilaterali, compresi gli investimenti nelle infrastrutture e le forniture militari:
Quest’anno, inoltre, la Cina ha superato la Germania come più grande acquirente di petrolio russo, grazie alla Rosneft, che ha aumentato le forniture di petrolio verso est, attraverso il gasdotto Siberia Orientale/Oceano Pacifico, e quello attraverso il Kazakistan.
Se la Russia fosse isolata da un nuovo round di sanzioni occidentali [quelle attuate fino ad ora riguardano solo pochi assets all'estero, e non sono rivolte contro le aziende], la Russia e la Cina potrebbero rafforzare la cooperazione anche in altri settori, oltre all’energia. Il Signor Kashin [del CAST], ha detto che è in notevole crescita la possibilità che la Russia venda i jets da combattimento Sukhoi Su-35 alla Cina, accordo in discussione dal 2010.
La Cina è molto interessata ad investire in infrastrutture, energia e materie prime in Russia, ed un declino del commercio con l'Occidente potrebbe costringere Mosca ad abbandonare alcune delle sue riserve sugli investimenti cinesi nei settori strategici. "Conseguenza delle sanzioni occidentali, l'atmosfera potrebbe cambiare rapidamente in favore della Cina", ha detto Brian Zimbler, Managing Partner dell'ufficio di Mosca dello studio legale internazionale Morgan Lewis.
Il volume del commercio russo-cinese è cresciuto del 8,2% nel 2013, a 8,1 miliardi di Dollari, ma la Russia nel 2013 era ancora solo il settimo più grande partner cinese per le esportazioni, e non era tra i primi 10 paesi per le merci importate. E’ l'Unione Europea il principale partner commerciale della Russia, e rappresenta quasi la metà di tutto il suo fatturato commerciale.
E se spingere la Russia verso un caldo abbraccio con la nazione più popolosa del mondo non fosse ancora abbastanza, c’è anche a disposizione il secondo paese più popoloso del mondo, l'India.
Putin, in effetti, non ha perso tempo nel ringraziare anche un altro paese, a parte la Cina, per la sua comprensione sull’Ucraina e sulla Crimea – dichiarando che l'India aveva mostrato "moderazione ed obiettività". Ha anche chiamato il Primo Ministro indiano Manmohan Singh, lo scorso Martedì, per discutere della crisi, suggerendo che c'era spazio perché i legami della Russia, con un paese tradizionalmente non allineato come l’India, possano fiorire.
Anche se l'India è diventata il più grande mercato statunitense per l’esportazione delle armi, la Russia rimane uno dei principali fornitori della difesa indiana, e le relazioni sono cordiali, anche se prive di una forte dimensione negli affari e nel commercio, in ragione di una partnership strategica molto datata, che risale ai tempi dell'era sovietica.
Le mosse di Putin per affermare il controllo russo sulla Crimea, sono state viste molto favorevolmente dall’establishment indiano. N. Ram, editore del quotidiano “The Hindu”, ha così dichiarato alla Reuters: "La Russia ha degli interessi legittimi [sulla Crimea]".
Riassumendo: mentre il più grande spostamento geopolitico dai tempi della Guerra Fredda sta accelerando, con l’inevitabile consolidamento dell'"asse asiatico", l’Occidente monetizza il suo debito, si crogiola nella ricchezza di carta creata da un mercato azionario fortemente manipolato, cercando allo stesso tempo di spiegare il motivo per cui il 6,5% di disoccupazione è indice, in realtà, di un’economia debole, e prendendosela infine con il clima [ironicamente, ndt] per ogni dato economico deludente, mentre ogni singola persona ha l’animo trafitto dal non riuscire a trovare un aereo che è sparito [palese il riferimento all’aereo malese scomparso, ndt].

Fonte:  www.zerohedge.com
Link: http://www.zerohedge.com/news/2014-03-21/petrodollar-alert-isolated-west-putin-prepares-announce-holy-grail-gas-deal-china

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