12/11/2016

If You Are For Peace, You Are A Russian Agent!

Authored by Paul Craig Roberts,

Speaking of fake news, the latest issue of the National Enquirer at the supermarket checkout is giving the mainstream presstitute media a run for the money: "Castro's Deathbed Confession: I Killed JFK. How I framed Oswald."

That's almost as good as the fake news going around the presstitute media, such as the TV stations, the Washington Post, New York Times, and Guardian - yes, even the former leftwing British newspaper has joined the ranks of the press prostitutes - that the CIA has concluded that "Russian operatives covertly interfered in the election campaign in an attempt to ensure the Republican candidate's victory."

If the CIA is actually stupid enough to believe this, the US is without a competent intelligence agency. Of course, the CIA didn't say and doesn't believe any such thing. The fake news stories in the presstitute media are all sourced to unnamed officials. Former British ambassador Craig Murray described the reports accurately: "bullshit."

So who is making the stories up, another anonomous group tied to Hillary such as PropOrNot, the secret, hidden organization that released a list of 200 websites that are Russian agents?

Fake news is the presstitute's product. Throughout the presidential primaries and presidential campaign it was completely clear that the mainstream print and TV media were producing endless fake news designed to damage Trump and to boost Hillary. We all saw it. We all lived through it. What is this pretense that Russia is the source of fake news?

We have had nothing but fake news from the presstitutes since the Klingon regime. Fake news was used against Yugoslavia and Serbia in order to cloak the Clinton's war crimes.

Fake news was used against Osama bin Laden, Afghanistan, Iraq, Pakistan, Yemen, and Somalia in order to cloak the Bush regime's war crimes.

Fake news was used against Libya and Syria in order to cloak the Obama regime's war crimes.

Without fake news these three blood-drenched presidencies would have been hauled before the War Crimes Commission, tried, and convicted.

Can anyone produce any truthful statement from the presstitute media about anything of importance? MH-17? Crimea? Ukraine?

Ironic, isn't it, that it is those who purport to be liberal and progressive who are responsible for the revival of McCarthyism in America. Moreover, the liberal progressives are institutionalizing McCarthyism in the US government. There is clearly a concerted effort being made to define truth as fake news and to define lies as truth.

Ironic, isn't it, that it is the war criminal Hillary, responsible for the destruction of Libya and the near destruction of Syria until the Russians intervened, that the liberal progressive forces are desperate to have as president. Not only did the liberal progressive forces attempt to elect a war criminal president of the US, they are doing their best to delegitimize the president-elect who opposes the orchestrated conflict with Russia.

Ironic, isn't it, that the liberal progressive bloc refuse to give peace a chance.

The faked news report from the imbeciles at PropOrNot, which was hyped by the fake news sheet, WaPo, claiming that I was a Russian agent was supposed to do my credibility harm. Instead, the 200 List told everyone where they could get good information, and my readership went up. Moreover, I almost got a Russian passport out of it. But before sending it along, Putin checked with Russian intelligence and was informed that I am not on their roster.

The rumor is that if the House intelligence bill passes with Title V intact, those of us on the PropOrNot list could be called before congressional hearings in a replay of McCarthyism. If they waterboard me, I might breakdown and implicate Ronald Reagan, George H.W. Bush, Jim Baker, David Stockman, and all the rest. The evidence against us is pretty strong. Trump is suspect because he wants peace with Russia, and so did Reagan. From the standpoint of the Hillary forces and the presstitutes, anyone who wants peace with Russia is bound to be a Russian agent.

The way the presstitutes have framed the issue, there are no legitimate reasons to be for peace.

If Putin and those of us on the 200 List are the ones who actually got Trump elected, shouldn't Putin or The List be Time magazine's person of the year and not Trump? After all, if Putin and I did the work, shouldn't we get the recognition? Why give the credit to the stooge we put in office?

Why is Time magazine shoving those of us responsible off into the background?

Eureka! Time magazine is also a Russian agent and is covering up for us by giving Trump credit for our work. Whew! I won't be waterboarded after all.

http://bit.ly/2hkluWp

11/19/2016

Un piano delle Nazioni Unite per trasformare il mondo in una colonia islamica?

La notizia che l'UNESCO non riconosce il legame tra il popolo ebraico e il Monte del Tempio di Gerusalemme fa pensare al fatto che l'ONU è la madre dell'ingiustizia e dell'islamizzazione globale radicale. I suoi membri, dei quali fa parte il grande blocco dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica (OCI) – 56 paesi islamici più la "Palestina" – sono evidentemente convinti che se vogliono trasformare il mondo occidentale in una colonia islamica, innanzitutto devono distruggere lo Stato di Israele. Questo assomiglia al suggerimento dato nell'antica Grecia dal generale greco in esilio Demarato al re di Persia, Serse: "Se vuoi che la Grecia cada, prima devi distruggere gli spartani".
Se Gerusalemme cadesse nelle mani dell'Islam, anche il resto del mondo presumibilmente sarebbe in suo potere. La decisione dell'UNESCO non solo è assurda da un punto di vista storico (l'Islam non esisteva affatto all'epoca dell'antica Gerusalemme), ma è anche una mossa strategica contro le fondamenta culturali dell'Occidente.
Quando l'ONU non riconosce la presenza storica e la continuità del popolo ebraico nella sua terra, i prossimi che finiranno nel menù della catena alimentare dell'UNESCO molto probabilmente saranno i greci e poi gli italiani. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è già stato chiaro a riguardo, la settimana scorsa.
La Grecia ospita due milioni di immigrati illegali provenienti da paesi a maggioranza musulmana. Una ricerca condotta nella Repubblica ellenica mostra che con l'invecchiamento della popolazione autoctona e l'emigrazione dei giovani, a causa della crisi economica del paese, nel 2050 i greci nativi saranno solo 8,3 milioni, ossia 2,5 milioni in meno rispetto a oggi. Con il tasso di ammissione dei musulmani in Grecia, nel 2050, i greci saranno una minoranza nel loro stesso paese.
Nessuno sarebbe sorpreso se, tra qualche anno, l'UNESCO, per istituzionalizzare la presenza islamica nella comunità internazionale, affermasse che i greci non hanno nulla a che fare con l'Acropoli e il Partenone, e che l'Italia non ha alcun legame storico con il Colosseo a Roma.
La recente risoluzione dell'UNESCO su Gerusalemme dovrebbe particolarmente preoccupare l'establishment politico non solo in Grecia, ma in tutta Europa, perché una simile ingiustizia plateale commessa dalle Nazioni Unite contro la storia di un'antica nazione, come quella degli ebrei, mostra una cieca parzialità a favore dell'Islam e potrebbe essere commessa contro ognuno di noi.
Il presidente turco vuole trasformare l'iconica basilica di Santa Sofia a Istanbul in una moschea e ha nominato un imam a tempo pieno che dice quotidianamente le preghiere islamiche in questo luogo più sacro della Chiesa greco-ortodossa. La basilica di Santa Sofia è per i cristiani ortodossi quello che la Mecca è per i musulmani e il Muro Occidentale per gli ebrei. Hagia Sophia è stata inclusa nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO, ma il presidente turco vuole comunque trasformarla in una moschea.
Nonostante queste minacce per l'intero patrimonio greco, quasi tutti i membri dell'establishment ellenico hanno chiuso gli occhi di fronte all'ingiustizia rapace delle Nazioni Unite nei confronti del popolo ebraico, perché questa volta l'ingiustizia non era stata commessa a loro danno, e pertanto hanno preferito astenersi durante la votazione dell'UNESCO. Il governo greco, guidato dal leader di Syriza Alexis Tsipras in coalizione con il partito dei Greci indipendenti (Anel) di Panos Kammenos, con la collaborazione del leader dell'opposizione, Kyriakos Mitsotakis, ha deciso di non onorare la relazione strategica sviluppata con lo Stato di Israele. Astenendosi, è stato offeso non solo il popolo ebraico e i sentimenti di amicizia che legano i greci ai nostri vicini nel Mediterraneo, ma l'intero patrimonio dell'Occidente, che è seriamente minacciato.
I media greci e il 99 per cento dei siti di informazione hanno deciso di non informare la popolazione ellenica sul comportamento dei propri politici nei confronti della nazione ebraica perché questo rivelerebbe la loro preferenza per l'Islam piuttosto che per Israele e il popolo greco potrebbe non valutare positivamente questa scelta.
Questo comportamento disonesto del sistema politico greco contro un amico e alleato danneggia la Grecia sulla scena internazionale, rendendola un interlocutore inaffidabile. Il governo greco mette a repentaglio la sicurezza del paese perché nessuno Stato si fiderà più dei politici ellenici. La nostra classe politica, a quanto pare, sta facendo sì che il nostro paese diventi il prossimo "boccone" per l'ONU e la Turchia.
Come può la Grecia chiedere aiuto alla comunità globale sulla questione di Santa Sofia a Istanbul, quando gli stessi politici ellenici mantengono una posizione neutrale sulla questione praticamente identica del Monte del Tempio di Gerusalemme?
Come può la Grecia chiedere aiuto alla comunità globale sulla questione di Santa Sofia a Istanbul (nella foto a destra), quando gli stessi politici ellenici mantengono una posizione neutrale sulla questione praticamente identica del Monte del Tempio di Gerusalemme?
Il sistema politico greco non onora la storia della nazione greca, i suoi valori e la sua costanza verso i suoi amici e alleati. È un sistema che non ha alcun mandato politico dal popolo ellenico. Le misure prese dal sistema politico in politica interna ed estera non godono dell'approvazione dei greci.
Nei sondaggi che non sono truccati, l'intero establishment incassa il consenso di meno del 50 per cento dell'elettorato. I greci devono scegliere tra una coalizione di governo, che fa riferimento ideologicamente e politicamente all'ala repressiva del Partito democratico degli Stati Uniti, e l'opposizione, che si rifà ideologicamente e politicamente alla cancelliera tedesca Angela Merkel e al suo partito, l'Unione cristiano-democratica (Cdu).
Purtroppo, non esistono scelte alternative per l'elettorato greco. È un sistema truccato con politici corrotti, media disonesti e magistrati manipolati.
Il sistema politico greco sta uccidendo i propri cittadini. I politici greci, sottomettendosi ai programmi di "salvataggio" economico dell'Unione Europea, hanno portato un'enorme povertà alla popolazione e, intanto, il paese è stato colonizzato e islamizzato da immigrati musulmani illegali.
I "persiani" sono qui sotto forma dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica, delle Nazioni Unite e di un sistema politico che sembra sbilanciato a favore dei politici, interessati a mantenere il loro posto di lavoro anziché tenere conto delle necessità dei loro cittadini. Il popolo greco e gli altri popoli europei sono alla ricerca di mezzi politici per combatterli alle Termopili del XXI secolo.
Maria Polizoidou, reporter e giornalista televisiva greca, è consulente per gli affari internazionali ed esteri.

11/14/2016

Anti-cancer diet, here are the foods recommended by Prof. Umberto Veronesi

"Go ahead, because the world needs science and reason." This is the recommendation with which Umberto Veronesi has left us on 8 November. Today we know with certainty, thanks to numerous scientific studies published on the subject, that there is a precise relationship between diet and cancer. The anti-cancer diet is a varied and balanced diet, in which foods are rotated and prepared with low-fat and healthy cooking.
The consumption of certain foods should be reduced and limited; fall in this section salami, sausages and red meats. In particular the salami rarely need to be consumed because of some substances used for their conservation and that, in the long run, may prove to be harmful. Red meat is not to be eliminated but simply to consume less often because of the high percentage of saturated fat.
Instead, it is recommended that consumption of white meat and fish; the latter is rich in protein, it contains little fat. In the prevention of many diseases, nutrition plays a very important role that maintains it when it comes to preventing cancer. Of course, the carcinomas are not caused solely by the type of diet followed but, according to Dr. Veronesi are between 25 and 30%. Nature provides a wide variety of foods that protect our health, promote well-being and keep away tumors. These are foods that are particularly suitable for the prevention and if you are suffering from cancer, it is essential that we continue to follow the directions of the center where he is being treated.
The diet should be easier and with more natural and less sophisticated foods. Foods cheindicava Professor Veronesi are: tomatoes, broccoli, oranges, pumpkin, cabbage, green beans, carrots, green leafy vegetables, legumes, garlic, onion, peas, peppers, potatoes, cucumbers, parsley, fennel, asparagus, artichokes, mushrooms, radishes, herbs. Besides strawberries, apricots, raspberries, grapes, melon, watermelon, blueberries, chestnuts. Again, green tea, yogurt, crustaceans, molluscs, fish in general, olive oil. Also important a good glass of red wine, always without exaggeration.
A pivotal role is played by the used type of cooking; among those recommended unless there is to the plate because the food reaches high temperatures, often scorches, and develops so of particularly harmful substances such as polycyclic hydrocarbons. It 'better to opt for a cooking baked or stewed, thus avoiding the use of larger quantities of fatty substances. It 'also important to reduce the consumption of fried foods and favorites or containing too much fat
Balanced diet . There are foods that when taken for long periods can prevent or promote the malignant transformation of a cell. And despite many different mechanisms and molecules involved they are still considered simple defendants, and definitely not guilty, research, especially in recent years, has made great strides. The same applies to most of the food from the newspapers often described as the "salvaprostata" or "salvaseno" of the situation. It should be said that while researchers continue their daily work of analysis of individual foods and their components, useful or dangerous they are, we now know with reasonable certainty that a healthy and balanced diet can reduce up to over 30 % the risk of having a tumor. Are in fact now many studies, made on different groups of population in the world, demonstrating how a greater or lesser spread of cancer depends greatly on how you live, what you eat and even how much you eat.
The nutrients - proteins, carbohydrates, fats, minerals, vitamins and dozens of other substances contained in small amounts in foods - are involved in the typical reactions of the body, including those of DNA and processes related to it closely. Thanks to this discovery, over the years has been a growing interest in nutrigenomics, the science that studies the effects of diet on our body. In this field, much attention has been paid to anthocyanins, pigments that are found in plant foods, so it is recommended a total consumption of ten servings a day (five fruits and five vegetables).
Over the years the scientific community has brought to light several health benefits: anti-inflammatory and anti-oxidant effect to protect skin from ultraviolet rays, the prevention of neurodegenerative diseases to fight against obesity. But the potential benefits from anthocyanins to health are manifold. One aspect that has pushed the Umberto Veronesi Foundation to address the topic in depth in the last book of the series "The Health in the table."
Time factor . The biological mechanisms by which foods promote tumor cell transformation are numerous and complex and therefore it is reasonable to think that preventive diet means essentially lead a balanced diet, where you eat a wide variety of different foods, constantly taken over the years. In fact, the time factor plays a major role. Why dietary changes can yield tangible results, in terms of cancer prevention, it takes time for this reason it is necessary that the eating habits "protective" to start as soon as children and are carried out for many years. Tangible signs of the dietary changes make their appearance, in prevention, after 15 years since its inception.
One of the now incontrovertible data that is found in all or most of the scientific literature on this subject, in addition to the danger of animal fats in particular as regards the breast cancer, is the high protective value of fruits and vegetables. Consuming these foods in large quantities hinders the appearance of most cancers: mouth, larynx, esophagus, stomach, intestines. Fruits and vegetables are in fact rich in valuable substances, such as vitamins, fiber and inhibitors of carcinogenesis (flavonoids and isoflavones). Do not put on the table every day these foods means to deprive the body of important natural shields, which on the one hand neutralize carcinogens and on the other reduce the ability of cancer cells to proliferate.

11/06/2016

Rifugiati o un esercito di occupazione?

di

  • "Allah chiede ai credenti di essere padroni della terra in cui vivono e solo loro possono avere proprietà e solamente noi possiamo possedere la terra." – Migranti musulmani a Creta, in Grecia.
  • I migranti erano pronti a condurre il jihad perché accusavano lo Stato greco e i suoi abitanti di qualcosa di cui non erano affatto responsabili.
  • In Grecia, l'establishment è una versione in miniatura dell'establishment americano: politici e istituzioni pubbliche corrotti fino al midollo.
  • Noi greci siamo già stati schiacciati dall'Islam, dal genocidio del XX secolo in Turchia alla più recente occupazione turca di Cipro, ancora una volta con la complicità del mondo.
  • Quello che sta accadendo in Grecia, come in gran parte dell'Europa, è in realtà una massiccia sostituzione della sua popolazione, dei suoi valori e del suo modo di vivere.
  • I principali partiti politici obbediscono alle politiche autodistruttive dell'Unione Europea in materia di immigrazione che potrebbero causare la fine dei valori greco-giudaico-cristiani dell'Europa, come la libertà individuale, il pensiero critico e l'indagine spassionata.
Cosa fa un esercito di occupazione quando si installa in un paese? Occupa la terra, costringe i residenti a seguire il suo stile di vita. Attua misure contro gli abitanti del paese, propaganda le sue convinzioni e ricorre all'uso della forza per imporle.
Questo è purtroppo quello che sta accadendo in Grecia da parte dei migranti che sembrano "dimenticare" che sono ospiti nella Repubblica ellenica e costringono i greci a sentirsi ospiti nel loro stesso paese.
Se qualcuno è un rifugiato di guerra o la sua vita è in pericolo nella sua patria, sembrerebbe opportuno che quando arriva nel paese che gli offre asilo sia grato a quel paese, rispetti la sua storia, il suo popolo, i suoi valori e le sue leggi. Lo stesso potrebbe valere per un immigrato che vuole recarsi in un paese in cui spera di trovare un futuro migliore.
In Grecia, al contrario, i migranti clandestini – che i media chiamano "rifugiati", cercando artificialmente di legalizzarli nella coscienza morale dei cittadini – occupano spazi che non gli appartengono, usano la violenza, bloccano le strade, commettono reati contro il patrimonio pubblico, si comportano in modo aggressivo nei confronti dei residenti e della polizia e dicono di sentirsi offesi quando vedono simboli che rappresentano il Cristianesimo. Gli ospiti tentano di impadronirsi della casa.
Poche settimane fa, 200 nordafricani e Pakistani sono insorti nel bel mezzo della notte, chiedendo di lasciare l'isola di Lesbo. Al grido di "Jihad, jihad!", hanno distrutto le auto dei residenti nel centro dell'isola e turbato la comunità locale. I rivoltosi hanno detto che qualcuno li aveva informati della morte di sette migranti su un'imbarcazione e pertanto erano insorti contro le autorità. La polizia e gli operatori delle ONG hanno spiegato loro che la notizia era falsa, ma a quanto pare i 200 migranti non erano interessati ad ascoltarli, erano pronti a condurre il jihad perché accusavano lo Stato greco e i suoi abitanti di qualcosa di cui non erano affatto responsabili. Le autorità non sono riusciti a calmarli e a farli rientrare nella struttura in cui erano ospitati.
Come poi si è scoperto non c'erano migranti morti. La rivolta è stata un "errore", ma la polizia e la gente del posto hanno dovuto trascorrere la notte a rintracciare i profughi e i migranti che si erano riversati per le strade di Mitilene.
I clandestini hanno detto che l'informazione sui sette migranti morti l'avevano ricevuta attraverso telefonate ricevute durante la notte. Secondo fonti ufficiosi della polizia, questo episodio ha tutti i tratti di "un'operazione segreta".
Qualche giorno dopo, il 19 settembre 2016, sull'isola di Lesbo è scoppiata una nuova rivolta da parte dei migranti, nel paesino di Moria. Anche stavolta, l'informazione fatta giungere loro era falsa e riguardava un loro ritorno in Turchia. Immediatamente, essi hanno dato fuoco a 16 acri di alberi di ulivo e al campo in cui erano ospitati.
Trecento migranti, che avevano cercato di organizzare una protesta per le strade centrali dell'isola, hanno appiccato il fuoco alla struttura di accoglienza e all'area circostante, per poi essere bloccati dalla polizia che li ha fatti rientrare nel centro, dove hanno cercato di nuovo di bruciare tutto.
I residenti hanno visto le loro piante di ulivo trasformarsi in cenere, così come gran parte dell'hotspot, tre container, capi d'abbigliamento e calzature.
Alcuni degli immigrati irregolari hanno scattato dei selfie durante l'incendio e gridavano: "Allahu Akbar" [Allah è il più grande!"].
Il porto di Mitilene è stato trasformato in un campo di battaglia, dove i migranti e parecchi "militanti della sinistra" greca hanno cercato di impedire al contingente militare di abbassare la bandiera greca davanti al vecchio porto della città. Molti greci odiano il vessillo nazionale. Sembrano preferire gli Stati multinazionali senza alcun riferimento alle fondamenta nazionali dello Stato. Hanno scandito slogan e provocato il contingente militare e gli abitanti di Mitilene che guardavano stupiti dal lato opposto della strada. È stata una dimostrazione di potere da parte dei "militanti della sinistra" e dei migranti irregolari. Molti cittadini di Mitilene non hanno tollerato la provocazione e pertanto alcuni residenti hanno aggrediti i contestatori, ingaggiando una guerriglia in strada.
Ogni domenica mattina a Mitilene i soldati issano la bandiera e la sera, un'ora prima del tramonto, l'abbassano. Una settimana dopo questo episodio, migliaia di greci si sono radunati al porto di Mitilene intorno ai soldati e al vessillo greco e hanno intonato l'inno nazionale ellenico, mostrando la loro fede e rendendo onore al simbolo della nazione. Questo perché la gente è spaventata. Si sono raccolti tutti intorno perché preoccupati di perdere il loro paese e la sovranità a favore di migliaia di clandestini che hanno occupato la loro isola.
Il 28 settembre 2016, a Tympaki nell'isola di Creta, la gente ha trovato ovunque per strada volantini con citazioni tratte dal Corano. Il testo, firmato "Fratelli musulmani dell'isola di Creta", diceva tra l'altro:
  • "Voi siete i più importanti del mondo, Solo la vostra fede conta e nessun altro esercita il diritto di vita e di morte e di proprietà su ogni altra persona che osa sfidare la vostra egida e non abbraccerà la vostra fede.
  • "Allah chiede ai credenti di essere padroni della terra in cui vivono e solo loro possono avere proprietà e solamente noi possiamo possedere la terra.
  • "Allah ha detto che dobbiamo conquistare tutto il pianeta, i credenti devono essere padroni della terra, delle coltivazioni e dei raccolti.
  • "I miscredenti non possono avere terreni e raccolti perché appartengono solo a noi, i credenti.
  • "I miscredenti avranno da noi – come ci assicura il sacro Corano – solo l'elemosina".
Quello stesso giorno, il 26 settembre, nella regione di Asprovalta, nei pressi della città di Salonicco, un francese di 49 anni, arrivato in Grecia dalla Turchia, è stato inseguito dalla polizia perché sospettato di essere un jihadista. L'uomo ha speronato l'auto dei poliziotti, al grido di "Allahu Akbar". L'aggressore è stato arrestato e il procuratore distrettuale ha ordinato la sua espulsione.
Un mese fa, gli abitanti di Vavilon, un piccolo villaggio di Chios, un'altra isola che ha accolto un gran numero di immigrati irregolari, hanno deciso di farsi giustizia da soli per mancanza di tutela da parte dello Stato. I residenti si sono organizzati per proteggere le loro famiglie e le loro proprietà dai migranti. In una settimana, avevano subito più di dieci furti e vasti danni alla proprietà.
I media si occupano di questi disordini solo quando causano disastri di vasta portata. Lo stesso accade per i problemi quotidiani causati dai migranti. Gli organi di informazione divulgano notizie sui traffici di droga, sui conflitti esistenti tra migranti di differenti dottrine islamiche, sulle rivolte scoppiate nei centri di accoglienza e di minori stuprati. Il 24 settembre, a Moria, quattro migranti pakistani di 17 anni hanno violentato un loro connazionale 16enne riprendendo lo stupro con i loro telefonini. La polizia ha arrestato i quattro, che ricattavano il ragazzo prima della violenza.
Inoltre, i migranti bloccano la circolazione stradale in molte città, anche per ore. Occupano le strade quando gli pare, la polizia non interviene e non ci sono arresti.
Il governo greco è ben disposto verso i migranti. Gli immigrati irregolari chiedono, in quella che sembra essere una dimostrazione di potere, agli automobilisti greci di esibire i documenti di identità e la patente di guida. Stabiliscono posti di blocco come fa un esercito di occupazione. Il governo e la polizia non fa nulla per fermarli. La gente mostra i documenti per paura del gran numero di migranti presenti; gli automobilisti temono per la propria vita e la loro auto e non vogliono che la situazione degeneri. Se si pensa che la polizia sta lì a guardare passivamente, alla gente non rimane molta scelta.
È anche successo che i migranti hanno bloccato una strada perché nel "centro profughi non c'era una buona connessione a internet".
Come la prenderebbero gli americani se i migranti irregolari musulmani che vivono in America dicessero di sentirsi offesi dalla Statua della Libertà perché non indossa il burqa?
L'arcivescovo ortodosso Geronimo di Atene e di tutta la Grecia, lo scorso marzo ha rimoso la sua croce pettorale, simbolo del Cristianesimo, dall'abito talare durante la visita compiuta al porto del Pireo, per "non offendere", egli ha detto, i migranti musulmani.

L'arcivescovo Geronimo di Atene e di tutta la Grecia viene fotografato mentre distribuisce cibo ai migranti al porto del Pireo. Durante la visita, l'arcivescovo ha rimosso la croce pettorale dall'abito talare per "non offendere", egli ha detto, i migranti musulmani. (Fonte dell'immagine: HellasNewsTv video screenshot)
Chi lo ha avvertito del fatto che i migranti musulmani si sarebbero sentiti offesi dalla croce? Cosa avrebbero fatto se non l'avesse rimossa? L'avrebbero ucciso? Avrebbero bruciato la città del Pireo?
Avrebbero condotto un jihad contro il popolo greco?
Perché nascondiamo i simboli della nostra fede davanti a persone che arrivano nei nostri paesi illegalmente e senza essere invitate? Quale potere potrebbe far rimuovere a un arcivescovo i simboli della sua fede, se non un potere politico del paese?
Il problema in Grecia non è solo il governo o la cattiva gestione del problema dell'immigrazione clandestina. Tutti i principali partiti politici tradizionali del paese, direttamente o meno, incoraggiano l'immigrazione illegale e il trasferimento in massa di musulmani nella società greca. Essi obbediscono alle politiche autodistruttive dell'Unione Europea in materia di immigrazione che potrebbero causare la fine dei valori greco-giudaico-cristiani dell'Europa, come la libertà individuale, il pensiero critico e l'indagine spassionata.
Noi greci siamo già stati schiacciati dall'Islam, dal genocidio del XX secolo in Turchia – che ora colpisce chi non è musulmano come i cristiani, gli aleviti e i curdi – alla più recente occupazione turca di Cipro, ancora una volta con la complicità del mondo.
Ma nonostante questo, i principali partiti politici ovviamente non si preoccupano di proteggere la nazione, la sua identità o la sicurezza dei cittadini.
In Grecia, l'establishment è una versione in miniatura dell'establishment americano: politici e istituzioni pubbliche corrotti fino al midollo, media mainstream e sostenitori oligarchici della globalizzazione. Del resto, la Grecia viene pagata 198 milioni di euro per i rifugiati.
L'establishment greco presenta gli stessi sintomi di cui soffrono il sistema politico americano e quello dell'Europa occidentale. Non crede più nelle fondamenta della Repubblica: "Vox populi, vox Dei", voce di popolo, voce di Dio.
L'establishment politico, quando l'opinione pubblica non è d'accordo con le sue politiche in materia di immigrazione clandestina e riguardo alla protezione dell'identità nazionale, preferisce tacciare gli elettori di immaturità, stupidità o fascismo. Così, mentre l'elettorato continua a non cambiare idea in merito all'identità nazionale e a dirsi contrario all'immigrazione clandestina, le élite del paese sostituiscono la popolazione nativa dando la cittadinanza ai migranti irregolari.
È questa la loro soluzione alla crisi migratoria e al tracollo economico della Grecia, a causa delle fallimentari politiche autoritarie della burocrazia non eletta, inaffidabile e poco trasparente di Bruxelles. Quello che sta accadendo in Grecia, come in gran parte dell'Europa, è in realtà una massiccia sostituzione della sua popolazione, dei suoi valori e del suo modo di vivere. Esiste un unico modo per salvare ciò che resta della Grecia: la via scelta dalla Gran Bretagna: il Grexit, l'uscita della Grecia dall'Eurozona. Adesso.
https://it.gatestoneinstitute.org/9268/rifugiati-esercito-occupazione

10/31/2016

IN AUSTRALIA STILL MORE 'HARD LAWS AGAINST ILLEGAL IMMIGRANTS IN ITALY FROM EARTHQUAKES DEVASTATED BILLION TO AFRICAN

IN AUSTRALIA STILL MORE 'HARD LAWS AGAINST ILLEGAL IMMIGRANTS IN ITALY
FROM EARTHQUAKES DEVASTATED BILLION TO AFRICAN
Monday, October 31, 2016

LONDON - As Italy also Australia has the problem of illegal immigrants
who have no right to seekers arriving by sea, but unlike Italy, the
Australian government introduced draconian measures to prevent invasions
by those asylum seekers who are not .

And in fact in this connection it has decided to send all suspected
asylum seekers in reception centers that are located in Nauru or Manus
Island in Papua New Guinea, and whoever gets refugee status can 'go live
in other countries but not in Australia.

This policy has had some success in preventing the arrival of immigrants
by sea and of course avoided any accidents that could have cost the
lives of several of these desperate people, and for that reason it would
be logical to think that the Australian government does not intend to
introduce other draconian measures.

But things are not just so '.

A few days ago, the Australian Prime Minister Malcolm Turnbull said that
in the coming days his government will propose 'to the Parliament a law
that forbids all those who arrive by sea in Australia the opportunity'
to enter this country for life and the definition and 'quite large
considering that would affect not only refugees but also tourists,
businessmen and persons married to Australian and the only citizens
would be excluded children who currently find themselves in one of the
refugee centers in Nauru or Manus.

Turnbull said that this measure and 'necessary to give a strong and
clear message that is not appropriate to rely on smugglers because those
who do will be' prevented from going to Australia for good.

The purpose of this measure and 'clearly to stamp out the roots of human
trafficking by convincing all those who want to leave the door to enter
Australia illegally using methods that presuppose the arrival in
Australia without express prior thing that you can always if, instead of
breaking the law, follow the immigration procedures for work or study
and 'closed.

At the moment not 'clear whether the opposition will support this
measure, but certainly the Australian government will not be'
intimidated by the various humanitarian organizations that have done so
much damage elsewhere, who profit on this disgusting business.

This news' was widely reported in the British press, but censored in
Italy because it 'would give a lot of discomfort to the government Renzi
saw that Italians rightly ask because they' Italy does not follow the
Australian example and send all those who arrive by sea in other countries.

From January 2016 to date, they have been transported to Italy by
pretending to "poor refugees" over 170,000 Africans from across the
continent, and less than 5% of them with the opportunity to be accepted
as an asylum in Italy and consequently in the EU. And 'so high a risk
that these hordes invade Europe, that all - all true - neighboring
states have erected barriers and established strict controls at border
and along all border crossings with lines using even the army, as in
Switzerland.

All this would not have been necessary if Italy, which is the government
Renzi, was using the Australian criteria to prevent the invasion of the
country. It would be very simple: once "saved at sea" Africans crammed
on boats and rafts, they should be brought back to Libya in safe havens
such as Tripoli, the more so now that the isis in Libya was eradicated.
But this, the Renzi government does not do it, otherwise it would
collapse the immense "deal hospitality" that makes more than 4 billion
euro a year - squandered by the state - to those who "takes care", not
least the Mafia, such as field investigations Rome showed.

And now that even entire regions of central Italy have been devastated
by the terrible consecutive earthquakes that have hit, the last violent
two days ago, more than the sixth grade, and already 40,000 Italians
were forced to flee from their homes destroyed and another 100,000 it
they will soon, cries that the Renzi government squandering billions for
Africans while the desperate Italians affected by the earthquake and
having lost everything, family, friends, home, work, are like a Dante's
circle to face a future that that being things does not give hope.

We do not agree to this horrendous injustice and decided to bring this
news coming from faraway Australia because 'we want Italians to rebel at
the Renzi government and force him to give all the resources that
squanders with Africans Italians earthquake victims.

Trump lancia un piano per dividere l’Europa: un esperto svela su chi scommettono gli Usa

L'amministrazione Trump sta progettando di dividere l'Europa. Lo scienziato politico americano Malek Dudakov ha at...