Governo mondiale e stranezze della Globalizzazione risparmiatori consumatori spogliati dall'inflazione e dalla speculazione,banche sempre meno trasparenti.Imbevitori di ogni sorta pronti a qualsiasi cosa purché di guadagni facili.Politici con nuove leggi che gravano sempre più sul comune cittadino,illuminati maghi,filantropi,onlus,coop,sette religiose,massoni.Piramidi sempre più perfette e ben studiate. La parola fondi che in realtà significa che non saranno mai riempiti a discapito di qualcuno.
12/14/2014
Financial education: only weapon of survival
5/09/2009
Il sogno di Rupert Murdoch
Il magnate dell'informazione Rupert Murdoch avrebbe intenzione di porre fine all'era dell'informazione digitale gratuita; un team di esperti si prepara a realizzare un dispositivo "e-ebook reader" proprietario in stile Kindle, che permetterà ai lettori ...e prosegue che lui farà pagare, ma non c'è solo lui in giro oppure vuole fare un monopolio globale terrestre non un solo sito che dia informazioni se non a pagamento! politica,gosip,finanza ecc...!
Quanti sarebbero disposti a pagare? Internet si spopolerebbe. Controllare la rete fino a questo punto!
Chi se lo può permettere paga! e chi ha redditi annui che non superano i 16000 euro che non si può permettere di spendere un 1 euro per una copia cartacea al giorno perché inondati da altri pagamenti non penso siano disposti a pagarti un abbonamento mensile, le notizie se le cercano da altre parti e gratis questo finché dura, quando finisce vuol dire che ci adatteremo a questa nuova forma di dittatura di Internet a sfondo speculativo, cercare di manipolare il web non penso sia facile
o i potenti al pari tuo te lo lascino fare loro vivono grazie alla pubblicità . E come per la televisione che sta morendo, siete in troppi tanti che chiedete soldi e i soldini non bastano per tutti, per non parlare della pubblicità obbligatoria, non credo che Rupert Murdoch elimini la pubblicità, succede come il paradosso italiano della rai pago il canone annuo e per premio mi fa assistere alla pubblicità a me indesiderata, io consumatore avrò diritto di decidere? ti Pago
abbonamento no pubblicità! no Pago?si pubblicità punto è basta capito? Al massimo ti farai un altro parco buoi ma piccolino qualche milione o forse meno, il parco internet è di miliardi.
4/12/2009
Penetrazioni profonde.
sistema, questa la versione di alcuni funzionari della sicurezza nazionale americana.
Sotto l'amministrazione Bush, il Congresso ha approvato $ 17 miliardi di fondi in segreto per
proteggere le reti pubbliche, in base alle persone con il bilancio familiare. L'amministrazione
Obama sta valutando la possibilità di ampliare il programma per affrontare le vulnerabilità
nelle reti private, che avrebbe un costo di miliardi di dollari in più. Un alto funzionario del
Pentagono ha detto Martedì 07/04/09 il Pentagono ha speso $ 100 milioni negli ultimi sei mesi
per riparazioni da danni e manomissioni. Gli attacchi sarebbero per capire la struttura per poi
studiare una strategia di distruzione, in caso di conflitto.
Praticamente la distruzione di INTERNET per via elettrica.
12/29/2008
La guerra dell'informazione
La televisione è l'Olimpo del nuovo millennio, è il ventre che i nuovi aruspici squartano per interrogare gli dei. Gli dei sono loro: c'è il dio Berlusconi, il dio Obama, il dio Ratzinger, il dio Veltroni, il dio Totti, ecco la classifica completa... Spendiamo sempre più soldi per goderci lo spettacolo. Vogliamo vedere i nostri miti a grandezza naturale, per avere l'illusione che abitino in casa nostra, non importa se quell'immagine è costruita da complessi giochi di luci e manipolata da truccatori che farebbero invidia a Giotto. Vogliamo ascoltarli in Dolby Surround, ascoltare le loro voci provenire da tutti gli angoli della stanza, che non sono più quattro ma 5 + 1. Non importa quanti microfoni e circuiti audio elaborino il loro suono per conferirgli le profondità del rombo del tuono e gli acuti dei cristalli puri. Nel frattempo, mentre noi non riusciamo ad arrivare a fine mese, loro con i nostri soldi vivono una vita diversa, quella vera. Fatta di lusso, macchine costose, ristoranti eccellenti, aerei privati, ville fiabesche, donne scolpite nella pietra - talune diventano perfino ministro. Quando li incontriamo per strada ci evitano con aria annoiata. A volte sono perfino maleducati. Come veri e propri dei, assoldano angeli e demoni che li proteggono dai comuni mortali. Li chiamano bodyguards, ma sono solo scagnozzi palestrati, mercenari pagati per non avere nessun rispetto. Il valore di un telespettatore è nell'abbonamento che paga, è nei prodotti che acquista, è nel voto che esprime. Il telespettatore è una risorsa da sfruttare, un territorio da colonizzare, un'area edificabile, un frutto da spremere. Con il suo stesso consenso.
L'antidoto, il nuovo Messia, la formula magica che se declamata può avviare il risveglio si chiama internet. Internet permette di comunicare. Internet è cocaina pura e rosa per tutti, nessuno la può tagliare. Internet è informazione incontrollata e incontrollabile. I mortali stanno distogliendo l'attenzione dall'Olimpo e iniziano a costruirsi dei su misura, scelti da loro, tra di loro e per loro. Internet è anarchia religiosa. Tra gli dei, i grandi artisti della musica hanno iniziato a preoccuparsi per primi. Scrivere canzonette non basta più a vivere da nababbi alle spalle di chi muore di fame. Internet prende ai ricchi per dare ai poveri. Perché un minatore che lavora 10 ore nella pancia di una montagna rischiando la vita tutti i giorni dovrebbe prendere un ventesimo di uno che sa suonare una chitarra, è vagamente intonato, si alza a mezzogiorno e passa il tempo a bere birra e a farsi ninfomani decerebrate? Così internet prende la musica e la distribuisce a tutti, con buona pace del dio cantante che dovrà rinunciare a qualche suite imperiale. Gli dei attori, produttori e registi stanno subendo la stessa sorte. Cosa fanno di più degli operai che lavorano tutto il giorno nelle discariche a cielo aperto, con i piedi sull'amianto? Per quale motivo, mentre i secondi muoiono lasciando le loro famiglie senza un futuro e senza un presente, loro dovrebbero farsi pagare milioni di euro qualche mese di lavoro? Internet prende i film e li distribuisce a tutti. Certo, l'ingordigia degli dei è senza fine: non possono rinunciare a cambiare un treno di gomme alla Porsche almeno una volta al mese. Così cercano di terrorizzare i mortali, li perseguono, li denunciano, ma è come cercare un ago in un pagliaio. Sono vittima delle loro stesse farneticanti sceneggiature. Come in un film di Indiana Jones, alla fine le colonne del tempio crollano, abbattute dal terremoto della rete, ma questa volta i muri e i tetti sono quelli delle loro case. Un altro pezzo di Olimpo si sta sgretolando.
Ora tocca agli dei dell'informazione. Internet prende le notizie, le opinioni, le idee e le distribuisce a tutti. Non c'è più bisogno di moderazione, di distorsioni di convenienza. Nella rete, la struttura delta non è ancora riuscita a trovare il bandolo della matassa. Ci stanno provando, però. Sia dall'interno che dall'esterno, ma la battaglia è ancora aperta. Vincerla si può. Bisogna diffondere. Soprattutto, bisogna usare la rete.
Mentre in tutta Europa l'uso di internet è in forte ascesa (Dati Eurostat 2008), proprio in Italia - guarda caso il paese mafiocratico piduista - non solo si è verificata la crescita più ridicola rispetto agli altri grandi paesi Europei (dal 40% al 43% tra il 2006 e il 2007 contro l'ascesa dal 41% al 49% della Francia e dal 39% al 45% della Spagna), ma nel 2008 siamo stati l'unico paese a diminuire il numero di famiglie che navigano. Se nel 2007 43 famiglie su 100 usavano internet, nel 2008 ce ne siamo persa una, tornando al 42%. La Francia invece ha allacciato alla rete altre 13 famiglie su cento, balzando al 62%. La Spagna ha oltre la metà delle famiglie connesse in rete, il 51%. L'Inghilterra il 71%, la Germania il 75% e la Danimarca l'82%.
Questo significa che, in proporzione, abbiamo la metà dei cittadini informati che ha la Danimarca. Abbiamo cioè il doppio di pazienti che vivono in stato di coma neurovegetativo e alzano la mano solo una volta ogni cinque anni, per mettere un simbolo su una croce e votare secondo le direttive ricevute dalla struttura delta.
Ma quanti sono i partigiani dell'informazione? Da noi, solo una di quelle 43 famiglie tiene un blog, mentre ce ne sono altre quattro che invece perlomeno lo leggono. E gli altri? La stragrande maggioranza usa la rete per organizzarsi un viaggio (20%). Il resto legge le maggiori testate online (17%), cerca informazioni sulla salute (16%), interagisce con l'autorità pubblica (15%) e interagisce con la sua banca (13%).
Le sorti della guerra nei 27 territori dell'UE allargata stanno velocemente cambiando in favore dello schieramento della rete. Solo in Italia stiamo arretrando. L'esercito dello psico nano ci ha fatto perdere metri preziosi, e incalza. A questo punto, mentre in tutto il mondo i blogger iniziano a fare paura, tanto che si iniziano a contare i primi morti e feriti, a noi resta una sola cosa da fare: resistere... resistere... resistere!
Fonte: http://www.repsacreika.beepworld.it/news.htm
6/19/2008
Svezia ok a intercettazioni globali
Al via controllo di telefonate e mail
Il Parlamento svedese ha adottato una legge che autorizza le intercettazioni e il controllo della posta elettronica in entrata e in uscita nel Paese in nome della sicurezza nazionale. Il testo, adottato con 143 sì, 138 no e un astenuto, ha provocato un acceso dibattito in aula. Gli oppositori hanno anche sventolato lo spettro di uno Stato "Grande Fratello". La legge entrerà in vigore il primo gennaio 2009.
PS:Noi invece?
Cancro alla prostata: test eccessivi e trattamenti eccessivi
Scritto da Bruce Davidson tramite The Brownstone Institute, L'eccessiva risposta medica alla pandemia di Covid h...
-
Updating DNS veloci quando il vostro è sovraccarico. ------------------------------------------------------ 81.174.67.134 ns....
-
La domanda che più ricorre nella mia mente è : Otto sono le correnti , una avrà il sopravvento sulle altre quale ? Non ricordo chi in tempi...
-
La Grande Turbolenza sembra essere il nome del gioco nel 2016. Ma l'attuale turbolenza può essere interpretata come ...