Ormai diversi analisti e giornalisti avanzano sempre più l’ipotesi
che la grave crisi economica che sta massacrando le economie occidentali
possa sfociare in un conflitto di scala mondiale.Tra il 2013 e il 2015
effettivamente una nuova grande guerra potrebbe abbattersi sulle nostre
vite. Ma facciamo un riepilogo delle scintille che attualmente
potrebbero generare questo catastrofico scenario:
1) Isole Senkaku: le isole giapponesi rivendicate dalla
Cina continuano ad essere motivo di ostilità tra le due potenze
orientali e con la nomina del nazionalista Abe come premier giapponese e
dell’ambizioso Xi Jinping come presidente cinese, la situazione non può
che peggiorare.
2) Corea: la Corea del Nord sembra non fare nessun
passo indietro nella sua politica di sfida verso gli USA e verso la
Corea del Sud e un incidente al confine può capitare in qualsiasi
momento e degenerare in uno scontro a fuoco.
3) Elezioni in Israele: la probabile vittoria
dell’attuale premier israeliano appoggiato dall’estrema destra, sarà
seguita sicuramente da una politica aggressiva nei confronti dei
palestinesi e dell’Iran destabilizzando per l’ennesima volta il Medio
Oriente.
4) Siria: Assad sembra aver ripreso forza e sta
gradualmente sconfiggendo le forze ribelli, un possibile intervento dei
paesi stranieri contro l’attuale regime potrebbe portare al
coinvolgimento della Russia, che ha nella Siria un sicuro alleato poiché
gli offre l’accesso navale al Mediterraneo e blocca la concorrenza
dell’eventuale passaggio di gasdotti arabi verso l’Europa.
5) Iran: nel 2013 ci saranno anche le elezioni in Iran e
queste saranno molto determinanti, perché se il regime degli Ayatollah
continua con la sua politica nucleare, un attacco preventivo di Israele
si farà sempre più probabile.
6) Isole Malvinas/Falkland: l’Argentina rivendica le isole e il premier inglese Cameron si è detto pronto a combattere per difenderle.
7) India: continua il riarmo indiano e le tensioni con
l’Italia potrebbero degenerare nel caso i due soldati venissero
condannati, essendo questi militari di un paese della Nato.
8) Ad aggiungersi a tutti questi focolai, c’è la crisi economica in
peggioramento che metterà sempre più sotto pressione tutte le potenze
mondiali, che potrebbero usare la guerra come valvola di sfogo dei loro
problemi interni. Inoltre, c’è sempre la possibilità di attentati
inattesi o rivoluzioni che cambierebbero gli scenari attuali.
Ora vorrei descrivere un possibile scenario bellico e dividerò, per
semplificare, i paesi in due alleanze principali (ciò non toglie che
potrebbero essere tre): alleanza atlantica (filo-americana) e alleanza orientale
(filo-cinese). Inoltre dividerò gli stati in tre categorie: sicuri,
probabili e possibili in base alla probabilità che essi siano schierati
in queste due fazioni.
ATLANTICA
SICURI: Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, Corea del Sud, Israele, Canada, Australia
PROBABILI: Unione Europea, Monarchie del Golfo, Turchia, Messico, Taiwan
POSSIBILI: Cile, Colombia, Sudafrica
ORIENTALE
SICURI: Cina, Corea del Nord
PROBABILI: Iran, Siria,Maggioranza Paesi SudAmerica, Maggioranza Paesi Asiatici
POSSIBILI: Russia e stati CSI, India, Maggioranza Paesi Africani
Questi sono i due schieramenti più probabili. Possiamo prendere in
considerazione però alcune problematiche che renderebbero la situazione
più complessa: l’Unione Europea potrebbe spaccarsi e scegliere la
neutralità; la Russia non è poi così vicina alla Cina e potrebbe
scegliere di essere neutrale o combattere una guerra parallela alla
Cina, l’Unione Europea e la Russia negli ultimi anni si sono molto
avvicinate, una guerra tra loro sarebbe molto dolorosa data la vicinanza
territoriale e il rapporto commerciale per quanto riguarda il gas.
Inoltre, sarebbe difficile un’alleanza dove sono presenti Israele e le
Monarchie Arabe con la Turchia, se ci sarà una politica aggressiva verso
i palestinesi; non nego che potrebbe esserci anche un’implosione
economica degli USA prima o dopo il conflitto con possibili
stravolgimenti di fronte.
In conclusione, lo scenario principale è uno scontro tra Usa (ed
alleati) contro Cina (ed alleati). Anche perché entro il 2020 la Cina
sarà la prima potenza economica e militare e gli Usa dovranno impedirlo
in qualsiasi modo.Rimangono incognite le posizioni dell’Unione Europea,
della Russia e dell’India.
Per quanto riguarda i paesi sudamericani, data la forte espansione di
una politica anti-occidentale, il loro schieramento vicino alla Cina lo
ritengo molto probabile. La mia opinione è che se scoppierà questo
conflitto, non sarà un conflitto tradizionale con due schieramenti ben
delineati, ma potrebbe essere una guerra con alleanze e fronti mutevoli,
una guerra liquida, insomma. Prevedo, infine, un’accendersi delle
tensioni nel 2013 e lo scoppio della guerra nel 2014.
Fonte: http://www.hescaton.com/wordpress/alert-terza-guerra-mondiale-cause-e-scenari/
Governo mondiale e stranezze della Globalizzazione risparmiatori consumatori spogliati dall'inflazione e dalla speculazione,banche sempre meno trasparenti.Imbevitori di ogni sorta pronti a qualsiasi cosa purché di guadagni facili.Politici con nuove leggi che gravano sempre più sul comune cittadino,illuminati maghi,filantropi,onlus,coop,sette religiose,massoni.Piramidi sempre più perfette e ben studiate. La parola fondi che in realtà significa che non saranno mai riempiti a discapito di qualcuno.
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