COMUNICATO STAMPA
TREDICESIME: 33,4 MILIARDI DI EURO (0,9 MILIARDI IN PIU’ DEL 2006) IL MONTE GRATIFICHE 2007, CON IL 63 PER CENTO MANGIATO DA TASSE, BOLLI,CANONI E MUTUI, IL 25 PER CENTO PER RIMBORSARE DEBITI PREGRESSI (CONFERMA DI “VITA
A RATE”);IL 12% DESTINATO A RISPARMI, REGALI,VIAGGI E CONSUMI ALIMENTARI !
FAMIGLIE CON LA CORDA AL COLLO:CRESCONO I DEBITI IN 12 MESI (+ 9%,DA 493 A 537 MLD) ; DIMINUISCONO DEL -13,2% I RISPARMI (DA 74,7 A 64,8 MILIARDI DI EURO).
Tra circa un mese saranno pagate le tredicesime, che ammontano quest’anno a 33,4 miliardi di euro (+ 0,9 miliardi rispetto al 2006), così ripartite: 9,9 miliardi ai pensionati; 8,60 miliardi ai lavoratori pubblici; 14,90 ai dipendenti privati (agricoltura,industria e terziario). Ma dopo un anno durissimo di rincari ed aumenti che hanno falcidiato i redditi delle famiglie costrette ad indebitarsi per sopravvivere, con una perdita del potere di acquisto del 6 per cento e con rincari, negli ultimi 12 mesi, pari a 1.500 euro, resterà poco per festeggiare: sarà un Natale tra i più duri, dopo la crisi dei sub-prime,l’aumento delle rate sui mutui a tasso variabile,sottoscritti da 3,2 milioni di famiglie, la crescita dei pignoramenti con tassi superiori al 20% a conferma di gravissimi disagi sociali, i rincari dei beni alimentari e dei prezzi delle benzine, con il petrolio che ha sfiorato i 100 dollari al barile,attenuato in parte dalla forza dell’euro.
Tredicesima più che falcidiata quindi sotto l’albero di Natale,per far fronte ad aumenti infiniti iniziati a gennaio 2007 con le tariffe autostradali,luce, gas, benzina, bolli,tasse di revisione ed altri ordinari balzelli. A fine anno, oltre alla busta paga più pesante, arrivano infatti anche le consuete scadenze fiscali, quali tasse, bolli, Ici , rate e canoni, che durante il mese di dicembre i contribuenti sono chiamati a versare. Con il risultato di ridurre dell’88 per cento l’attesa gratifica natalizia. Nel rincorrersi dei pagamenti da effettuare entro il 31 dicembre, dei 33,4 miliardi di euro di tredicesime pagate quest’anno soltanto il 16 per cento,ossia 5,4 miliardi di euro resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati.
Il 59,5 % del totale (19,7 mld di euro) verrà infatti speso per pagare tasse, imposte, bolli, mutui e assicurazioni. Nel consueto appuntamento che fa i conti (da 16 anni) nelle tasche degli italiani, Adusbef prevede un Natale in chiaroscuro sul fronte dei consumi. A “bruciare” un’ ampia fetta delle tredicesime sarà l’Ici (imposta comunale sugli immobili): entro il 20 dicembre, saranno infatti versati in totale 5,6 mld di euro (il 16,7 % del monte totale). La RC Auto, le cui solenni promesse riduzioni tariffarie dell’Ania, a fronte di una diminuzione dei sinistri del 16 per cento è rimasta lettera morta, mangerà 4,5 miliardi di euro,il 13,47 delle tredicesime, mentre 4,6 miliardi di euro, serviranno per pagare le rate dei mutui per la casa, (500 milioni in più rispetto al 2005 per i rincari dei tassi) sui quali incombe un pesante rischio di insolvenza per circa 1,9 milioni di famiglie. Il salasso non è però ancora finito qui: 3,5 miliardi di euro se ne andranno per pagare le tasse di auto e moto il 10,47 %, mentre 1,5 miliardi (4,49 %) spariranno per il canone Rai.
La tredicesima per la maggior parte delle famiglie è già stata ipotecata da ottobre non solo per pagare tasse, ratei e bollette delle utenze domestiche (Enel,Telecom,Gas,ecc.), ma un ulteriore 24,85 per cento, pari a 8,3 miliardi di euro (400 milioni in più del 2006), servirà per pagare i prestiti contratti con banche, finanziarie,parenti amici e/o conoscenti per sopravvivere,dato che stipendi,salari e pensioni non bastano più per far quadrare i bilanci famigliari.
Per scopi più piacevoli restano 5,4 miliardi di euro, il 16 per cento del monte tredicesime che potranno essere utilizzati per cenone,regali (spesso ai più piccoli),qualche viaggio (anche all’Estero spinti dalla forza dell’euro), qualcosa da mettere da parte per future esigenze: una miseria, che non servirà a rilanciare i consumi, né ad alleviare le preoccupazioni di famiglie sempre più impoverite da rincari selvaggi e da un futuro molto incerto. Adusbef non vede ottimismo nell’attuale congiuntura economica che, anzi, sconterà una crisi ancor più profonda dei consumi legata sia ai riflessi dei mutui sub-prime ed alla restrizione del credito,quindi ad un aumento dei tassi a prescindere dalle decisioni BCE, che alle minori disponibilità finanziarie delle famiglie, costrette ad indebitarsi anche per acquistare i beni essenziali come il pane e la pasta,e ad acquistare i libri a rate, per mandare i figli a scuola.
MONTE TREDICESIME 2007
In miliardi euro
Pensionati 9,90
Lavoratori pubblici 8,60
Dipendenti privati 14,90
Totale tredicesime 33,40
Come verranno spese le tredicesime 2007 - Importi in miliardi di euro (Percentuale su monte tredicesime) Stime Adusbef (16° rapporto) su dati ufficiali
RCAuto 4,5 13,47 %
ICI 5,6 16,77 %
Canone Rai 1,5 4,49 %
Mutui casa 4,6 13,77 %
Bolli auto/moto 3,5 10,47 %
Bollette /Ratei e Prestiti 8,3 24,85 %
TOTALE SPESO 28,0 83,82 %
RIMANENZA 5,4 16,18 %
Famiglie sempre più indebitate. L'allarme indebitamento di Bankitalia non riguarda solo il bilancio statale, ma anche l'economia domestica. La propensione delle famiglie italiane a ricorrere all'indebitamento, è quasi raddoppiata in dieci anni. "Nell'ultimo decennio - scrive Bankitalia - i debiti delle famiglie italiane sono cresciuti a un ritmo elevato, superando il 30% del Pil nel primo trimestre 2007 (erano il 18% nel 1996)".
Nel 2^ trimestre dell’anno l’indebitamento delle famiglie è cresciuto a un ritmo ancora elevato, passando dai 493,395 miliardi del 2006 ai 537,829 del 2007, con una crescita del 9 per cento. Secondo stime di Bankitalia il costo affrontato dalle famiglie per il “servizio del debito” (pagamento degli interessi ed il rimborso delle quote di capitale) è passato dal 6,55 per cento del 2005 al 7 per cento del 2006.
PASSIVITA’ DI FAMIGLIE E ISTITUZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO AL SERVIZIO DELLE FAMIGLIE
Fonte: Suppl. al Bollettino statistico Bankitalia “Conti finanziari” (6-11-2007) Dati 2° trimestre 2007
PRESTITI A BREVE TERMINE 53,858
Di cui…. Di Istituzioni finanziarie e monetarie 51,716
…………Di altre società finanziarie 2,142
PRESTITI A MEDIO/LUNGO TERMINE 451,434
Di cui…. Di Istituzioni finanziarie e monetarie 396,724
…………Di altre società finanziarie 47,405
…………Di Ammin.ni pubbliche 7,306
RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE 32,536
TOTALE PASSIVITA’ 537,829
Parallelamente, nel 2006 il risparmio finanziario delle famiglie è diminuito rispetto all’anno precedente del 13,2 per cento. Saldo finanziario delle Famiglie
Fonte Bankitalia-In miliardi di euro
2003 2004 2005 2006
68,615 82,736 74,743 64,863
बी Enzo
Governo mondiale e stranezze della Globalizzazione risparmiatori consumatori spogliati dall'inflazione e dalla speculazione,banche sempre meno trasparenti.Imbevitori di ogni sorta pronti a qualsiasi cosa purché di guadagni facili.Politici con nuove leggi che gravano sempre più sul comune cittadino,illuminati maghi,filantropi,onlus,coop,sette religiose,massoni.Piramidi sempre più perfette e ben studiate. La parola fondi che in realtà significa che non saranno mai riempiti a discapito di qualcuno.
1/09/2008
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