10/03/2017

Presentatori televisivi pagati milioni di euro per mandare in fumo i nostri cervelli

Pagare il canone televisivo significa pagarlo tre volte: la prima con il
canone stesso; la seconda perché la Tv è soprattutto mezzo di pubblicità
quindi si finirà per comprarsi le varie merci superflue che la TV
propina 24 ore al giorno; e la terza perché visto che la televisione è
lottizzata dai partiti, si finanziano indirettamente i comitati di
affari che ci sono dietro a loro e che ci sfilano più soldi possibile.

Il mezzo di disinformazione per eccellenza utilizza i soldi dei
cittadini per finanziare programmi che dire scandalosi è un complimento
e paga cifre stratosferiche a soggetti che non hanno alcuna qualità. Ma
come è possibile che intrattenere degli ospiti e fare delle
chiacchierate per qualche ora alla settimana possa costare milioni di
euro di stipendio e questo sia accettato come se fosse assolutamente
normale? Addirittura uno di questi presentatori ha provato a
giustificare il suo assurdo compenso in qualità di artista e forse può
essere una giustificazione paradossale ma azzeccata trattandosi di
sicuro di comparse da circo.

Nell'Italia senza soldi si dovrebbe gridare allo scandalo quando
soggetti privi di qualsiasi qualità il cui unico scopo è intrattenere i
consumatori fra una pubblicità e l'altra, sono strapagati mentre ci sono
persone alla fame, disoccupati e disperazione. I casi sono due: o la
fame, la disperazione e la disoccupazione non sono come ce li
rappresentano oppure l'Italia è popolata da persone che senza fare una
piega, pagano pure per essere presi in giro. Senza parlare poi del ruolo
della donna in televisione, il più delle volte relegato a puro oggetto e
sopramobile rigorosamente seminuda senza che questo scomponga più di
tanto chi si indigna per stupri e violenze. Come se la "cultura" che
vuole la donna oggetto, e quindi in qualità di oggetto a cui si può fare
qualsiasi cosa, non iniziasse anche da come viene raffigurata in
televisione con il beneplacito di tanti.

Ma non c'è di che stupirsi visto che ormai la televisione è una immensa
cloaca dove appare di tutto. Per allestire la quasi totalità dei
programmi, il cui quoziente di intelligenza è assai al di sotto dello
zero, si spendono cifre stratosferiche. Gente che vive per periodi
interi assieme ad altre persone ed è ripresa 24 ore al giorno per
mostrare a morbosi spettatori la noia e la povertà di chi possa
accettare di ridursi in questo modo. Presunti personaggi famosi
catapultati in isole lontane dove esprimono ogni bassezza e stupidità
umana possibile in una gara a chi scava più in profondità. Quando, in
che giorno, a che ora ci siamo persi qualsiasi senno, qualsiasi capacità
di discernere, qualsiasi sana capacità di rifiutare questa miseria che
abbrutisce? Non ci sono distinguo che tengano, non ci sono fini
riflessioni da fare, attente analisi sociologiche, la realtà è che
paghiamo per ricevere per la maggior parte immondizia e regalarla anche
ai nostri figli. Perché dobbiamo accettarlo? Perché non possiamo dire
semplicemente no e rifiutare questa assoluta mancanza di senso e
intelligenza?

Chi difende la televisione, oltre citare la solita storiella (che non
regge nemmeno se la impali) secondo cui ci sono alcuni (fra migliaia)
programmi che vale la pena di vedere, giustifica l'immondizia dicendo
che è quello che la gente vuole vedere. Quindi se la gente vuole lo
schifo, diamogli lo schifo. E quando cambierà la situazione se si
continua a ragionare in questo modo? Ovviamente mai.

In fondo non ci vuole molto a cambiare, basta fare un click, spegnere la
televisione e accendere il cervello, non è difficile, si può fare.

http://www.ilcambiamento.it/articoli/presentatori-televisivi-pagati-milioni-di-euro-per-mandare-in-fumo-i-nostri-cervelli

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